La mamma sollevata «Stavolta ha pianto»

Martedì 25 Aprile 2017
TREVISO - (ef) Arriva verso le 11, prende in fretta le scale, ha la bimba in braccio. Riccioli biondi, aria da angioletto. Esce dopo mezz'ora e ha un'altra espressione. «Abbiamo rifatto la vaccinazione: era scoperta per il morbillo pneumococco». Emergenza finita, dopo un mese di ansia. Perché sua figlia era tra i 50 richiamati a inizio aprile, il gruppo campione di bambini su cui l'Usl ha fatto accertamenti prima di procedere in via ufficiale alla campagna di nuove vaccinazioni. Solo che lei non lo sapeva: «Non ci hanno detto nulla: ci hanno inviato una lettera in cui si chiedeva di ripetere l'esame del sangue per testare l'efficacia vaccinale». Un test di efficienza, ha pensato la mamma: «Immaginavo fosse un nuovo servizio offerto dall'azienda sanitaria per migliorare le prestazioni». Poi i sospetti: «Dopo 15 giorni ancora non avevamo ricevuto gli esiti dell'esame. Fatto insolito in una Usl così rapida». Infine, il 1. aprile, la signora ha ricevuto una chiamata dalla dell'azienda sanitaria: «Mi hanno spiegato le indagini e hanno raccontato che mia figlia è entrata in un controllo a campione per fare accertamenti sull'addetta infedele. Detto tutto così al telefono: mi sono spaventata a morte». La bimba è poi risultata non immune al morbillo: «Ricordo perfettamente la vaccinazione - commenta la donna - le dico con sicurezza che lei un po' di iniezione l'ha fatta. Però, secondo me, non ha messo tutto il vaccino nella siringa». Ora, però, emergenza rientrata. «Sono contenta che sia saltato fuori tutto subito» conclude. La bimba ha pianto? «Come una fontana, stavolta».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci