TREVISO - (P. Cal.) L'intento è nobile: livellare la pavimentazione di marciapiedi e piazze eliminando le asperità e i dislivelli che molto spesso si rivelano vere e proprie trappole per persone con mobilità ridotta o ipovedenti. E nei giorni scorsi è cominciato l'intervento in Borgo Cavour con la sistemazione della pavimentazione in trachite dall'angolo di via Caccianiga fino all'ingresso del museo Bailo. Alla fine, entro gennaio, verrà installata anche l'apposita segnaletica tattile a terra. Un lavoro però accolto con scetticismo dai residenti. «C'erano solo due pietre che si muovevano - osserva Franco Dario - ma stanno rifacendo tutto. Senza contare che solo due anni fa hanno fatto gli stessi lavori per il restauro del museo. Sinceramente mi pare uno spreco». Identica osservazione mossa anche da altri residenti e non solo in Borgo Cavour: anche il porfido rimosso in via XX Settembre per sistemare i nuovi varchi elettronici ha sollevato dubbi e perplessità. I lavori di rifacimento in quel tratto si sono conclusi solo qualche mese fa, in piena estate. «La scelta dell'Amministrazione di migliorare la qualità urbana di alcuni percorsi significativi del centro storico nasce da un nuovo rapporto con le associazioni che rappresentano le persone disabili in ambito comunale sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Ofelio Michielan - la scelta condivisa è quella di considerare strumento guida fondamentale il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) e il suo aggiornamento. Siamo così intervenuti in questi mesi per risolvere delle emergenze».
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