La cassa abbandonata nei campi di Istrana

Sabato 22 Luglio 2017
La cassa abbandonata nei campi di Istrana
Non si sono accontentati dei contanti trovati nel fondo cassa del locale e così, nonostante la presenza delle telecamere di videosorveglianza, hanno saccheggiato l'auto di un cliente posteggiata di fronte all'ingresso, rubando quanto di valore custodito all'interno ma soprattutto staccando di netto fanali, faretti e pomello del cambio.
Teatro del blitz, avvenuto la notte tra domenica e lunedì, il ristorante New Carpe Diem di via Canevare a Treviso, una laterale della Noalese, accanto all'aeroporto Canova. A mezzanotte e mezza, appena il titolare ha abbassato le serrande, la telecamera di videosorveglianza ha registrato l'arrivo di due persone in sella a uno scooter. Armate di piede di porco e con il casco ben calcato in testa, hanno forzato l'ingresso del ristorante per poi puntare dritto al registratore di cassa, dov'erano stati lasciati qualche centinaio di euro in contanti. Sganciando la cassa hanno danneggiato il computer e i dispositivi di pagamento. La cassa che è stata ritrovata, qualche ora dopo, verso l'alba, in mezzo ai campi, in zona Istrana. Alcuni residenti hanno notato i due malviventi disfarsene lanciandola dalla strada e poi fuggire.
I ladri però, difficile dire se proprio i due dello scooter o un'altra batteria entrata in azione la notte stessa, si sono accaniti anche sull'Audi di un cliente del locale: l'aveva lasciata parcheggiata lì perché recatosi all'estero con un volo decollato proprio dal Canova. Al suo ritorno troverà una brutta sorpresa: i malviventi hanno sfondato uno dei finestrini, rubato gli oggetti di valore trovati all'interno ma soprattutto diverse parti dello stesso veicolo, compresi fari e cambio.
«In pratica l'hanno demolita - spiega Lorenzo Gallo, titolare del New Carpe Diem - e per di più hanno procurato diverse migliaia di euro di danni al mio locale. Spero che le impronte trovate sulla macchina e sulla maniglia della porta, assieme alle immagini delle telecamere, servano a rintracciare i responsabili». Ad indagare sul caso è la polizia.

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