L'animale attratto dalla strana erba

TREVISO - (ef) La micia aveva trovato il verde giusto, ma non era esattamente ciò che in botanica si definisce erba gatta. E pascolava beata ai giardini di Sant'Andrea, in preda a un'insolita ebbrezza. In paradiso non era sola: c'era anche la nonnina che da sempre la accudisce e che la porta a fare la passeggiata sotto casa quando la sente nervosa all'eccesso. Tesoro, ti vedo proprio contenta gongolava. L'estasi è stata però bruscamente interrotta da un richiedente asilo, legittimo (si fa per dire) proprietario dell'erba gatta in questione. Che si accosta alla novantenne e le sussurra: «Nonna, cosa fai con quell'erba?». L'anziana signora non coglie subito il calembour lessicale, e continua a farsi i fatti suoi. La micia è irrefrenabile. Si stiracchia, si rotola a pancia in giù, fa un mondo di fusa. «Sì amoruccio - cinquetta la vecchina - ti porto ancora ai giardini di Sant'Andrea a fare la passeggiata. Basta che quando siamo a casa non ti attacchi alla tappezzeria del divano come fai di solito e combini un disastro. Promesso?». La scenetta da idillio bucolico viene a quel punto troncata dal richiedente asilo, che prende al volo una decisione destinata a salvare la gatta. E la sua roba. Sposta rapidamente il felino e si riappropria di quanto aveva, forse incautamente, nascosto tra le fronde per non farsi intercettare dalla polizia locale. Una scena accaduta quattro giorni fa nei giardinetti più famosi del centro storico, dove l'equilibrio tra vecchi inquilini e nuovi arrivati può anche far sorgere allegri paradossi. La proprietaria della gattina in questione è l'anziana madre di Letizia Ortica, noto avvocato ed esponente politico trevigiano, che tra il serio e il faceto ha riportato l'accaduto: «Una situazione kafkiana - commenta con un sorriso - mia madre non capiva tutto l'interesse del ragazzo straniero, la gatta era caricata a pallettoni e non c'era modo di prenderla». Il quadretto è davvero esilarante: nonna che chiama gatta che sfugge a profugo che si dispera. Poi la micia si distrae e il ragazzo riesce a riacchiappare il suo prezioso pacchetto. Erba indubbiamente era. Gatta, non è dato sapere.