TREVISO - (P. Cal.) Un milione di passeggeri in meno: da 4,5 milioni a 3,5. Questa dovrebbe essere una delle novità contenute del nuovo piano aeroportuale cui Save sta lavorando per mettere nero su bianco come vorrebbe sviluppare lo scalo Canova. È una delle cose emerse ieri durante la commissione dedicata all'aeroporto e caratterizzata dalla relazione di Maurizio Tira, il professionista chiamato dal sindaco Giovanni Manildo a trovare una soluzione alle esigenze di viabilità e di sviluppo di Save e quelle di tutela dell'ambiente manifestate da amministrazione e comitati. Tira ha parlato per circa mezzora ma senza entrare troppo nei particolari anche perché allo stato attuale non c'è molto da dire. A Cà Sugana stanno aspettando con crescente curiosità il piano di Save sui cui poi fare delle osservazioni. E questo volta lo avranno prima che venga portato al Ministero, come invece è accaduto in passato, quando il piano è però stato bocciato. E sarà un passaggio non indifferente: presentare osservazioni dopo il vaglio del ministero sarebbe infatti un'operazione inutile mentre farlo prima qualche risultato in più lo potrebbe portare.
Infine il piano sarà importante anche per capire come Save intende affrontare il tema del limite ai voli. A quanto pare quello del numero di atterraggi e decolli è un problema relativo: il raggiungimento di un certo numero di passeggeri, ha spiegato Tira, lo si può ottenere anche con meno voli a patto che gli aerei vengano riempiti di più.
Infine il piano sarà importante anche per capire come Save intende affrontare il tema del limite ai voli. A quanto pare quello del numero di atterraggi e decolli è un problema relativo: il raggiungimento di un certo numero di passeggeri, ha spiegato Tira, lo si può ottenere anche con meno voli a patto che gli aerei vengano riempiti di più.
