Kuki Gallmann è fuori pericolo La figlia: «Forza della natura»

Mercoledì 26 Aprile 2017
TREVISO - (ef) «Mia sorella Kuki è debolissima e ancora in terapia intensiva. Ma possiamo dire che il peggio è passato». Barbara Boccazzi, docente alla facoltà di architettura di Trieste, cerca di dissimulare dietro la gentilezza l'apprensione. «I medici hanno deciso però di tenerla in terapia intensiva: i prossimi giorni saranno decisivi soprattutto per il pericolo di infezioni». Quindi Kuki Gallmann, l'attivista e scrittrice trevigiana quasi 74enne, colpita da alcuni proiettili tra sabato notte e domenica mattina nella sua tenuta in Laikipia da un commando di mandriani Pokot, è in lieve miglioramento. «Per la prima volta ho sentito Sveva con un tono più fiducioso» conferma la donna, costantemente aggiornata sulle condizioni della sorella. Barbara conferma come il colpo si sia conficcato vicino allo stomaco, senza ledere organi vitali ma comunque facendo perdere moltissimo sangue a Kuki e corregge la durata del delicato intervento chirurgico: 5 ore, durante le quali i medici dell'Aga Khan Hospital le hanno salvato la vita.
«Sono qui al capezzale della mamma» ha scritto la figlia Sveva Makena ieri verso mezzogiorno «è una forza della natura questa donna e ha un fisico molto resistente. Fa piccoli passi avanti. Non ci resta che sperare che non sopraggiungano complicazioni post operatorie» riferisce. Poi ringrazia tutti per i messaggi le attestazioni di affetto e di vicinanza e aggiunge: «Sento che la forza vitale di tutti quegli animali e di quegli esseri viventi che mia madre ha difeso per tutta la vita dalla furia dell'uomo la stanno a propria volta proteggendo in questo momento così difficile».
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