Italia Nostra torna all'attacco: «Il Comune tiri fuori i numeri della mostra evento su Escher»

Martedì 31 Maggio 2016
TREVISO - (p.cal) La prima risposta è stata giudicata a dir poco parziale. E quindi Romeo Scarpa, presidente provinciale di Italia Nostra, ha deciso di tornare alla carica chiedendo per la seconda volta all'amministrazione comunale di mettere a disposizione tutti i dati relativi alla mostra di Escher, chiusa circa un mese fa nel museo di Santa Caterina.
Italia Nostra vuole conoscere il numero complessivo di visitatori e la tipologia dei vari biglietti venduti. E poi aggiunge: «Vogliamo sapere i costi diretti sostenuti dalla pubblica amministrazione per gli interventi propedeutici completati nel settembre 2015 e ritenuti idonei da Arthemisia (società organizzatrice ndr) e che saranno usati che per altre mostre; i costi indiretti sostenuti per liberare gli spazi concessi ad Arthemisia, che ci risultano essere compresi tra 60-80mila euro più Iva; il costo per il personale del Museo Bailo nel periodo della Mostra di Escher; il valore medio del mancato incasso per il Museo Bailo nel periodo della mostra; il rendiconto della società Arthemisia Group Srl a giustificazione del budget dei costi indicato sempre pari a 910mila». Nella precedente risposta, il Comune aveva detto di non avere a disposizione tutti i numeri, ma aveva anche ammesso di aver incassato solo 1045 euro.
Secondo Italia Nostra, tenendo per buoni i 170mila spettatori dichiarati, Arthemisia avrebbe invece guadagnato otre 2 milioni di euro. Una differenza, secondo Scarpa, tutta a favore del privato.

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