Inquinamento Allarme pm10: quasi raggiunti 50 sforamenti

Venerdì 9 Dicembre 2016
TREVISO - (zan) Sarà l'arrivo dei primi, veri freddi invernali, che ha indotto qualcuno a tenere acceso più a lungo il riscaldamento. Sarà il maggior movimento di veicoli per l'approssimarsi delle festività natalizie. Sarà semplicemente l'assenza di precipitazioni e di ventilazione. Fatto sta che la qualità dell'aria a Treviso è sempre più spesso fra scadente e pessima. E non si tratta di due aggettivi usati in senso generico, ma delle definizioni tecniche stabilite dalle normative. Nel comune di Treviso, secondo i dati della centralina dell'Arpav di via Lancieri di Novara, negli ultimi dieci giorni il pm10 hanno già superato per sei volte la soglia di allerta per la salute umana di 50 microgrammi per metro cubo. La giornata peggiore, finora, martedì 6, quando le apparecchiature hanno registrato una concentrazione media nell'arco delle 24 ore pari a cento microgrammi. Il picco è stato toccato proprio a mezzanotte, con 211 microgrammi. Nonostante la successiva discesa dei valori, anche mercoledì si è verificato un nuovo sforamento, il 48esimo da inizio anno, ben oltre dunque il massimo di 35 all'anno, oltre il quale, per legge, devono essere adottate misure per ridurre lo smog.
Andamento simile anche per la centralina di San Giuseppe. A Treviso, non a caso, sono in vigore limitazioni alla circolazione dei veicoli con motori più inquinanti. Che, almeno stando a questi dati, non sembrano sortire l'effetto sperato. E il computo dei superamenti è con ogni probabilità destinato ad allungarsi.

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