Il vento, poi le saette: atleti in fuga

Lunedì 30 Maggio 2016 di Temporale costringe gli organizzatori a sospendere il 6. Triathlon delle Bandie
TREVISO - Una violenta raffica di vento sradica un albero a Piazzola sul Brenta (Padova): l'albero piomba sulla bancarella degli ambulanti e ferisce tre cinesi: due sono di Montebelluna. Un fulmine, invece, abbatte una pianta a Spresiano e gli organizzatori sono costretti ad annullare la gara di Triathlon in corso alle Bandie. Sono i due episodi più rilevanti di una domenica condizionata dal maltempo. A Piazzola sul Brenta, il temporale è scoppiato all'improvviso. I visitatori stavano abbandonando la piazza quando una folata di vento ha fatto cadere un grande pino che si è spezzato in due colpendo un gruppo di persone. I due ambulanti cinesi di Montebelluna hanno riportato escoriazioni e leggere ferite, ma se la sono vista brutta. Più grave il giovane che si trovava davanti a una bancarella del mercatino dell'antiquariato e che è stato colpito in pieno da un grosso ramo. I pompieri hanno sollevato con cuscini pneumatici il ramo, riuscendo così a liberare il ferito, poi trasferito in elicottero all'ospedale di Padova dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico. Alle Bandie la prova di nuoto e quella in bici erano ormai giunte alla conclusione. Poi tuoni, fulmini e raffiche di vento hanno costretto a sospendere la gara di Triathlon organizzata dalla società 47 Anno Domini. «Stavamo percorrendo l'ultimo dei tre giri in bicicletta -spiega Enrico Spadotto, punta di diamante del Triathlon team Pezzutti di Pordenone- quando oltre alla pioggia ha cominciato a spirare un vento fortissimo. Le folate, anche quando dovevo girare a sinistra, mi buttavano a destra. Continuare -aggiunge- era diventato troppo pericoloso. E infatti gli organizzatori ci hanno subito fermati, mentre stavamo arrivando alla zona cambio. E io di gare, anche con vento e pioggia, ne ho fatte molte, ma non mi ero mai trovato in una situazione simile. Nemmeno il tempo di scendere dalla bici -conclude- che il vento ha fatto volare le transenne, il gonfiabile dell'arrivo e gli altoparlanti».
I concorrenti che si stavano preparando all'ultima fatica hanno lasciato in tutta fretta l'area del traguardo. Giusto in tempo perchè sulla zona, dopo una mattinata di cielo grigio che non sembrava portare con sè particolari insidie, si è scatenata una pioggia di fulmini, uno dei quali è caduta a pochissimi metri di distanza squarciando un albero. Sono stati momenti di panico anche perchè la memoria è andata subito a ciò che appena 24 ore prima era accaduto in Germania e Francia dove ci sono state dozzine di feriti a causa delle fulminazioni. Le Bandie e la padovana Piazzola sul Brenta sono state l'epicentro di uno sfogo temporalesco tipicamente estivo, "pompato" dall'umidità presente in atmosfera che ha colpito, nel primissimo pomeriggio, soprattutto padovano, veneziano e, nella Marca, la Destra Piave. Saette, tuoni di rara potenza. Rovesci di pioggia. Fenomeni che, a differenza di altre volte, non hanno provocato disastri, tettoie sradicate, blackout o allagamenti. Anche le telefonate ai vigili del fuoco per disagi o interruzioni di corrente sono state relativamente poche. Nonostante le violente scariche, la rete elettrica stavolta ha tenuto bene.
Roberto Ortolan

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci