Il Comune vuole andare a caccia dei furbetti di Imu e Tasi ma il personale dell'ufficio

Sabato 4 Giugno 2016
Il Comune vuole andare a caccia dei furbetti di Imu e Tasi ma il personale dell'ufficio tributi è ridotto all'osso e a breve lo sarà ancora di più per un pensionamento. Alla giunta non rimane perciò altra scelta che affidarsi a un professionista esterno, con una spesa che potrà toccare i 40mila euro.
Sono giorni intensi per l'ufficio tributi del Quadrilatero essendo vicina la scadenza per i pagamenti di Imu e Tasi da parte dei contribuenti. Oltre che garantire la normale assistenza ai cittadini in materia tributaria, la giunta Tonon ha sempre inserito tra gli obiettivi prioritari «il conseguimento di una maggiore equità fiscale, da realizzare anche attraverso un'efficace azione di recupero dell'evasione dei tributi comunali».
Per non fare rimanere sulla carta queste buone intenzioni, l'amministrazione ha messo nero su bianco anche l'intenzione di potenziare gli accertamenti sui versamenti di Ici, Imu e Tasi. Un'attività di controllo che richiede prima di tutto una "bonifica" dei dati in possesso del municipio, siano essi dichiarazioni, versamenti, dati anagrafici o situazioni catastali. Da qui la necessità di creare una banca dati immobiliare aggiornata che contenga una completa situazione di tutte le posizioni contributive.
Un compito, questo, che sulla carta spetterebbe all'ufficio comunale tributi, che però - per stessa ammissione della giunta - non sarebbe in grado di svolgerlo in tempi brevi in quanto «carente di risorse umane, anche in previsione del prossimo pensionamento di uno dei quattro addetti, non sostituibile con altro personale interno o con nuovi assunti per i noti vincoli di bilancio». L'ufficio è anche «già impegnato nella gestione ordinaria di Imu e Tasi». E quindi? Forte del precedente dato da una delibera della Corte dei Conti della Lombardia, l'amministrazione Tonon ha deciso di affidarsi a un professionista esterno a cui affidare il lavoro di integrazione e bonifica delle banche dati di Ici, Imu e Tasi, passaggio indispensabile per predisporre gli atti di accertamento che permetteranno, nelle intenzioni del Comune, di fare emergere evasioni totali o parziali dei tributi.
Per il momento la giunta ha approvato un atto di indirizzo per la ricerca dell'esperto esterno, stimando una spesa massima di 40mila euro lordi.

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