«Grigoletto non può prendersi meriti che non sono suoi. Attenzionato lo stabile? Ma se sono sei mesi che aspettiamo una risposta dal sindaco». Monta la polemica tra i residenti dopo la retata della polizia locale che, al bar Stella di via Siora Andriana del Vescovo, ha portato all'identificazione di circa 15 persone e al sequestro di cocaina e marijuana. A dar voce al malumore degli abitanti del condominio, il loro amministratore: «Credo sia giusto ristabilire la verità - spiega Paolo Carestiato - L'amministrazione comunale si è completamente disinteressata al problema, i condomini da un anno si lamentano, personalmente ho presentato un esposto circostanziato a questura, carabinieri e Comune di Treviso e attendo ancora risposta».
Carestiato racconta come in un anno di gestione del condominio le abbia tentate un po' tutte per cercare un armstizio con i gestori cinesi del bar. «Con le vie conciliative siamo andati poco lontano - lamenta - perché il problema riguarda soprattutto le persone che gravitano intorno al bar». Inizia a segnalare i traffici sospetti nel quadrante. Ma l'unica risposta gli arriva dalla polizia locale, che spiega che alle denunce degli abitanti non c'è riscontro oggettivo. «I condomini tuttavia continuavano a telefonarmi perché a tutte le ore vedevano dal balcone berline e grosse cilindrate fermarsi e recuperare pacchetti». Dopo l'esposto inoltrato a Ca' Sugana il 6 gennaio, della giunta nessuna traccia. Si arriva alla cronaca recente, con l'azione dei poliziotti al bar Stella: qualcosa evidentemente c'era se 15 persone sono state identificate, alcune con precedenti penali per spaccio e la roba è stat trovata sui tavolini del bar. «La retata - conclude - è stata fatta su segnalazione del consigliere Davide Acampora, che è venuto a una riunione condominiale e ha ascoltato i nostri problemi. Io e i condomini siamo molto irritati con questa giunta che prima non interviene e poi fa passare per propri successi che sono di altri».
Carestiato racconta come in un anno di gestione del condominio le abbia tentate un po' tutte per cercare un armstizio con i gestori cinesi del bar. «Con le vie conciliative siamo andati poco lontano - lamenta - perché il problema riguarda soprattutto le persone che gravitano intorno al bar». Inizia a segnalare i traffici sospetti nel quadrante. Ma l'unica risposta gli arriva dalla polizia locale, che spiega che alle denunce degli abitanti non c'è riscontro oggettivo. «I condomini tuttavia continuavano a telefonarmi perché a tutte le ore vedevano dal balcone berline e grosse cilindrate fermarsi e recuperare pacchetti». Dopo l'esposto inoltrato a Ca' Sugana il 6 gennaio, della giunta nessuna traccia. Si arriva alla cronaca recente, con l'azione dei poliziotti al bar Stella: qualcosa evidentemente c'era se 15 persone sono state identificate, alcune con precedenti penali per spaccio e la roba è stat trovata sui tavolini del bar. «La retata - conclude - è stata fatta su segnalazione del consigliere Davide Acampora, che è venuto a una riunione condominiale e ha ascoltato i nostri problemi. Io e i condomini siamo molto irritati con questa giunta che prima non interviene e poi fa passare per propri successi che sono di altri».
