«Ho sempre creduto che Manildo sia un sindaco coraggioso e gliene rendo merito.

Lunedì 26 Settembre 2016
«Ho sempre creduto che Manildo sia un sindaco coraggioso e gliene rendo merito. Però, leggendo quello che ha detto, noto che molte cose sono state sottaciute. Mi piace sottolinearle, ma senza alcun spirito polemico». Renato Salvadori, presidente provinciale dell'Ascom, è rimasto colpito dalla visione del sindaco della Treviso prossima-ventura, dalle scelte sui parcheggi e anche dai toni tenuti nei confronti di chi critica e vorrebbe cambiare il meno possibile. Salvadori ci legge tra le righe un riferimento alla sua categoria. E si difende.
«Sono stato eletto la prima volta alla presidenza dell'Ascom nel 1994 - dice - e il primo atto fu quello di adottare e proporre il progetto "Perona" che prevedeva la pedonalizzazione del centro, un'illuminazione pubblica coordinata e anche un piano colore. Il mio predecessore aveva più volte portato sindaco e assessori a visitare città italiane e straniere per mostrare come andavano le cose. Tanto per essere chiaro: come Ascom siamo sempre stati per la pedonalizzazione, a maggior ragione lo siamo adesso. Non ci opponiamo, ma bisogna comunque rispettare chi difende il proprio lavoro».
E questo per ribadire che il mondo del commercio, se supportato, non è ostile a nessun cambiamento. Salvadori poi parla di parcheggi: «I primi, assieme ad altre società, a presentare un progetto per un parcheggio in Piazza Vittoria siamo stati, ancora una volta, noi. Riteniamo che una struttura del genere in centro storico sia una scelta di opportunità per crescere. Hanno deciso di non farlo più in quella piazza ma di farne due, uno al Cantarane e uno all'ex Pattinodromo: a noi vanno bene lo stesso».
Il presidente dell'Ascom però continua a rimproverare a Manildo una carenza d'informazione. E prende ad esempio quanto sta avvenendo attorno alla ciclabile di viale Montegrappa: «Non ci si può ridurre a discutere del singolo parcheggio cancellato o spostato - dice - bisognerebbe andare oltre, spiegando ai commercianti della zona che quella sarà l'asse che andrà a collegare Treviso allo Ostiglia, e quello che possono perdere oggi lo potranno riguadagnare domani con il passaggio dei turisti. Ma questo tipo di comunicazione non viene fatto».
E infine si prende a cuore la situazione complicata dei commercianti di piazza Santa Maria dei Battuti, strangolati da un cantiere destinato a durare più del previsto: «Alla fine ci sarà una bella piazza, ma non possiamo ignorare i problemi di chi lavora e ogni mese ha delle scadenze. Quei commercianti meritano rispetto. E meritano anche che si provi a trovare una soluzione per rendere meno pesante la loro situazione. Noi, come associazione, siamo pronti a confrontarci con il Comune».

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