TREVISO - (P. Cal.) «E' di certo la migliore risposta che possiamo darei ai centri commerciali». Paolo Camolei (in foto), assessore alle Attività Produttive, guarda i numeri dell'iniziativa Treviso cuor di Natale e sorride. In 50 giorni il fittissimo calendario di appuntamenti ha fatto registrare oltre 500mila presenze: «E' stato un successo dovuto sopratutto alla capacità dei commercianti di fare squadra», dice. Non di tutti i commercianti però. Camolei non scorda chi non ha voluto, per protesta, investire nelle luminarie natalizie: «Ma la città è stata illuminata lo stesso, nonostante i blocchi psicologici di qualcuno -ironizza- ma sono sicuro che il prossimo anno saranno ancora di più ad aderire al nostro programma». I numeri che snocciola l'assessore sono importanti: 83mila persone hanno partecipato agli eventi organizzati sotto il PalaBorsa in 260 ore di apertura; 15.560 persone hanno chiesto informazioni agli uffici dello Iat; 160mila i visitatori del villaggio di Natale sulle Mura; 1600 i clienti del Taxi natalizio messo a disposizione per collegare il parcheggio del mercato ortofrutticolo con il centro; 30mila persone hanno festeggiato in centro l'ultimo dell'anno. E proprio su questi festeggiamenti interviene il consigliere regionale della Lega Riccardo Barbisan, che sottolinea l'inefficacia dell'ordinanza antibotti: «Un bluff l'ordinanza di Manildo contro i botti di capodanno. Abbiamo verificato che la polizia locale non ha elevato alcuna sanzione. Manildo investa meglio le risorse comunali e si impegni per abbattere lo smog in città, vero problema di Treviso».
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