Esuberi Nuova coop: «Situazione più grave»

Giovedì 23 Febbraio 2017
TREVISO (m. f.) «La questione degli esuberi è anche peggiore di quella prospettata». A parlare è Luca Scalabrin, responsabile del personale di Anthesys Servizi. La quota dei 62 dipendenti del Cup che rischiano di perdere il posto con il cambio della gestione è quindi addirittura sottostimata. Scalabrin specifica allo stesso tempo che la cooperativa sociale pronta a subentrare nella gestione del centro unico per le prenotazioni non ha margini di manovra sulle riassunzioni delle persone che fino a ora hanno lavorato con il consorzio Cento Orizzonti. Alla fine Anthesys non ha fatto che rispondere alle richieste inserite nel bando predisposto dall'Usl. E se calano le ore, calano i lavoratori. Inevitabile. «Siamo tenuti a rispettare alla lettera quanto contenuto nell'appalto. Abbiamo fatto l'offerta in base a questo. Non possiamo fare altrimenti sottolinea Scalabrin da parte nostra, comunque, c'è la massima disponibilità a cercare una soluzione. Faremo tutto il possibile per dare una mano alle persone. Se l'Usl pensa di aumentare il numero di ore, siamo pronti a rivedere le cose. L'importante è che ci sia economicità». Questa ultima frase vuol dire che non si può certo chiedere ad Anthesys di assumere personale oltre alle richieste avanzate dall'Usl per far funzionare sportelli, casse e call center. La cooperativa ha già inviato all'azienda sanitaria il proprio progetto. Oggi manderà ulteriori specifiche. «Abbiamo chiesto un incontro e attendiamo che ci convochi conclude Scalabrin a noi interessano due cose: salvaguardare le persone e gestire al meglio il servizio per l'utenza». Il direttore generale dell'Usl, Francesco Benazzi, punta a ridurre l'impatto sull'occupazione: «Puntiamo a recuperare almeno metà degli esuberi».

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