TREVISO - (ef) Quartiere San Zeno: a qualche mese dall'incontro tra l'amministrazione Manildo e il gruppo di residenti radunati al bar Ico si fanno i primi bilanci della collaborazione. «L'assessore Michielan è stato di parola - spiega Gerardo Schettino - i lavori sotto il cavalcavia sono iniziati. Forse il cronoprogramma andrà leggermente a rilento, ma anche il Comune ha molte emergenze e gli operai a disposizione per la nostra area sono 4. In ogni caso abbiamo ricevuto assicurazioni sul fatto che per l'inizio della scuola, dovrebbe essere tutto terminato».
Lo sventramento degli ex magazzini porterà nuovi stalli e maggiore sicurezza. In base all'accordo, in corso di formalizzazione con RFI, infatti il Comune di Treviso guadagnerà 18 posti auto, 11 di quali su area che RFI concederà in uso al Comune. Ad RFI andranno 27 posti (tra coperti e scoperti).
Il controllo di vicinato però non è ancora partito ufficialmente: «L'altro giorno il vicesindaco ha chiesto indicazioni anche a noi su come e dove posizionare la telecamera sotto al cavalcavia - continua il gestore del bar Ico - devo dire che però il controllo di vicinato non è stato ancora formalizzato: bene la collaborazione, ma ci sarebbe bisogno dell'ufficialità. I cittadini possono fare da presidio, ma le istituzioni devono coordinare queste iniziative». I problemi di sicurezza, infatti, permangono: «Pochi giorni fa il cestino davanti al bar traboccava di siringhe. Nel quartiere gira droga, sotto il cavalcavia ancora sostano i balordi».
Lo sventramento degli ex magazzini porterà nuovi stalli e maggiore sicurezza. In base all'accordo, in corso di formalizzazione con RFI, infatti il Comune di Treviso guadagnerà 18 posti auto, 11 di quali su area che RFI concederà in uso al Comune. Ad RFI andranno 27 posti (tra coperti e scoperti).
Il controllo di vicinato però non è ancora partito ufficialmente: «L'altro giorno il vicesindaco ha chiesto indicazioni anche a noi su come e dove posizionare la telecamera sotto al cavalcavia - continua il gestore del bar Ico - devo dire che però il controllo di vicinato non è stato ancora formalizzato: bene la collaborazione, ma ci sarebbe bisogno dell'ufficialità. I cittadini possono fare da presidio, ma le istituzioni devono coordinare queste iniziative». I problemi di sicurezza, infatti, permangono: «Pochi giorni fa il cestino davanti al bar traboccava di siringhe. Nel quartiere gira droga, sotto il cavalcavia ancora sostano i balordi».
