TREVISO (m.f.) Canova nuovamente sotto accusa. Il comitato di cittadini che si batte contro l'ampliamento dell'aeroporto ha presentato un esposto in Procura accompagnato dalle oltre 1.100 firme raccolte negli ultimi mesi. Il gruppo punta il dito contro quelle che considera vere e proprie irregolarità e inadempienze nella gestione dello scalo. Si va dal nodo dei danni ai tetti delle abitazioni causati dai vortici d'aria che si formano al passaggio degli aerei, mai risarciti, fino alle superamento del tetto massimo di voli all'anno, passando per le questioni relative alla procedura di valutazione di impatto ambientale e l'inquinamento acustico, atmosferico e idrico.
«I residenti nei dintorni del sedime aeroportuale si ritengono vessati per non veder soddisfatto il diritto di vivere in un ambiente salubre e sicuro spiega il presidente Giulio Corradetti il comitato fa appello alle autorità perché si attivino per garantire innanzitutto il rispetto delle regole e si convincano che il trasporto aereo, gli aeroporti e tutte le strutture e attività di supporto, com'è ormai dimostrato in modo inoppugnabile, sono una fonte di rilevante inquinamento acustico, atmosferico e elettromagnetico, oltre a un fattore di danno inconfutabile per la salute e l'ambiente».
«I residenti nei dintorni del sedime aeroportuale si ritengono vessati per non veder soddisfatto il diritto di vivere in un ambiente salubre e sicuro spiega il presidente Giulio Corradetti il comitato fa appello alle autorità perché si attivino per garantire innanzitutto il rispetto delle regole e si convincano che il trasporto aereo, gli aeroporti e tutte le strutture e attività di supporto, com'è ormai dimostrato in modo inoppugnabile, sono una fonte di rilevante inquinamento acustico, atmosferico e elettromagnetico, oltre a un fattore di danno inconfutabile per la salute e l'ambiente».
