Dalla Serena al Papa. Anche islamici

Sabato 30 Luglio 2016
Una delegazione di richiedenti asilo ospiti dell'ex caserma Serena parteciperà all'udienza generale di Papa Francesco fissata mercoledì prossimo in Vaticano per le 10. Martedì sera partiranno 45 ragazzi e nove operatori, tra cui il presidente della "Nova Facility", società che gestisce la struttura per conto della Prefettura, Gian Lorenzo Marinese. Alla comitiva si aggregherà anche il sindaco di Casier Miriam Giuriati, espressamente invitata proprio da Marinese. La notizia è stata confermata da qualche settimana, ma alla Serena hanno lavorato sotto traccia per mantenere il riserbo e organizzare la spedizione romana nel miglior modo possibile. Portare dal Papa un gruppo così consistente di ragazzi sbarcati sulle coste siciliane dopo mille peripezie e a rischio della vita, e che adesso attendono di conoscere il loro destino, è un gesto dall'alto valore simbolico. E la "Nova Facility" ha voluto lavorare senza alcun tipo di pressione addosso.
Già un mese fa, il 18 giugno, monsignor Georg Ganswein, già segretario del Papa Emerito Benedetto XVI e ora Prefetto della Casa Pontificia, aveva spedito nella sede della società l'invito ufficiale, comunicando di aver accettato la richiesta di essere ricevuti dal Santo Padre nella consueta udienza del mercoledì e di scegliere la settimana migliore per arrivare a Roma. E il giorno giusto è mercoledì prossimo, 3 agosto. La comitiva di ragazzi che arriverà davanti al Papa sarà variegata. Saliranno in 45 sulla corriera diretta a Roma, in rappresentanza di tutte le nazionalità presenti nell'ex caserma - Afghanistan, Pakistan, Nigeria, Senegal, Gambia, Bangladesh e Iraq - e di tutte le confessioni religiose, musulmana compresa: «Questo invito - spiega Marinese - è stato accolto con grandissima gioia dai nostri oltre quattrocento ospiti (oggi ce ne sono 437). Per tutti, ospiti, responsabili e collaboratori impegnati in mille difficoltà per fornire assistenza e accoglienza ai richiedenti asilo, l'invito all'Udienza generale di Sua Santità e l'occasione di ricevere la sua benedizione sono uno stimolo straordinario che aiutano a proseguire nel lavoro e nel difficile cammino d'integrazione».
Anche il sindaco di Casier non nasconde il suo entusiasmo: «È una bellissima iniziativa e sono contenta che il gestore della Serena mi abbia invitata. Il percorso che abbiamo intrapreso in questi mesi non è stato facile né per me, né per i cittadini. È questo è un segnale di vicinanza molto forte».

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