Dall'Ascom sì ai varchi Rivivere: «Massacro»

Venerdì 24 Febbraio 2017
Dall'Ascom sì ai varchi Rivivere: «Massacro»
L'arrivo dei varchi elettronici divide i commercianti del centro. E non poteva essere altrimenti. Se da una parte l'Ascom, che ha potuto dire la sua nella realizzazione del disciplinare che regolerà ingressi e sanzioni, ha un giudizio tutto sommato positivo e propositivo, dall'altra Rivivere Treviso rimane sempre più sull'Aventino e considera l'arrivo degli occhi elettronici come un errore macroscopico. «In tutto questo tempo siamo rimasti in silenzio - dice Enrico De Wrachien di Rivivere - del resto, per un diktat politico, la nostra opinione non è mai stata chiesta». De Wrachien contesta anche l'entusiasmo del sindaco Giovanni Manildo e dell'assessore Paolo Camolei: «Ho sentito sindaco e assessore parlare di città più bella e fruibile. Ma di cosa stiamo parlando? Le zone a traffico limitato sono chiuse da anni e sono state massacrate. Piazza Rinaldi è ormai un cimitero senza tombe. E non parliamo di Santa Maria dei Battuti che molto probabilmente nemmeno gli Alpini potranno utilizzare. Le uniche cose messe in cantiere per migliorare i servizi sono i parcheggi al Cantarane e all'ex pattinodromo che non sono altro che minimi miglioramenti di quanto già esiste. E poi ci vengono a dire che la città con i varchi è più fruibile? Se le scelte politiche sono queste prendiamo atto che il sistema non funziona». Enrico Zanon, presidente dell'Ascom centro storico, la pensa invece in maniera opposta: «Bisogna essere positivi - dice - il regolamento mi pare buono. Non sono poi d'accordo con chi dice che i varchi contribuiranno a tenere la gente lontana dalla città. In fin dei conti le ztl ci sono già e la gente già sa dove si può o non si può andare. Piuttosto bisognerà lavorare per far capire che la città è molto vivibile e che nemmeno al centro commerciale arrivi con la macchina davanti al negozio».

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