Controllo di vicinato torna il corvo dei vigili

Domenica 22 Gennaio 2017
Controllo di vicinato torna il corvo dei vigili
Questa volta ha scritto anche ad alcuni consiglieri di minoranza puntando l'attenzione su un solo aspetto: il controllo di vicinato e la sua presunta inefficacia. Il corvo della polizia locale torna a farsi sentire con un'altra lettera, anonima e spedita via mail da un indirizzo palesemente creato per l'occasione, ma questa volta dà un taglio diverso alle sue esternazioni al veleno. Critica il controllo di vicinato senza entrare in profondità come ci si attenderebbe da un addetto ai lavori. Si limita a una critica più politica che tecnica. E lo si capisce da come attacca il discorso: Oggi leggendo i giornali mi accorgo che il bilancio annuale sulla sicurezza della giunta Manildo ha solo un nome: Controllo di Vicinato. Ma scherziamo? Un progetto che nasce come fallimento dell'amministrazione che non riesce a garantire sicurezza ai suoi cittadini e quindi scarica il barile, dicendo ai cittadini stessi: arrangiatevi. Un progetto che fa acqua da tutte le parti, che ancora non è partito e mai partirà!. In realtà i gruppi che si occupano di questo servizio sono già 7 e hanno prodotto un centinaio di segnalazioni, anche se il corvo non ci crede: Mi son chiesto: che sia vero? Quindi breve giro di telefonate a conoscenti nelle varie forze di polizia che mi hanno confermato il sospetto. Nemmeno una segnalazione ha superato il centralino dei vigili. Dopo aver criticato l'agente incaricato di coordinare il progetto, se la prende con il servizio stesso ritenuto troppo farraginoso con le segnalazioni che dai cittadini arrivano a chi dovrebbe intervenire dopo troppi passaggi. E si chiede attaccando l'amministrazione con uno stile da politico consumato: Ma poi la giunta Manildo deve capire cosa vuole dai vigili. Devono essere dei semplici impiegati amministrativi, incaricati di dare informazioni e regolare il traffico, o vuole un corpo che riceva segnalazioni per rapine e vada a affrontare l'intervento senza adeguata preparazione, senza mezzi, armi e strumenti normativi per affrontare il rischio?. Infine rivolge un appello alle opposizioni perchè è ora che qualcuno dia una svegliata ai trevigiani.

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