TREVISO - (M.F.) Pronto soccorso in tilt. Lunedì sera oltre 80 persone si sono ritrovate in coda nell'area delle urgenze del Cà Foncello. Tutto procedeva a rilento. Le attese per le visite sono arrivate alle 6 ore. E così il clima si è surriscaldato. E qualcuno ha chiamato il direttore generale Francesco Benazzi. Che attorno alle 23 si è materializzato al pronto soccorso, "convocando" il primario Maurizio Sacher. «Ero a una cena con l'Avis e mi sono arrivati vari messaggi - racconta il direttore - così ho deciso di andare a vedere di persona cosa stesse succedendo». Impossibile, però, sistemare le cose con la bacchetta magica. I ritardi erano infatti causati dall'uso del nuovo software, programma informatico che permette di inviare i pazienti direttamente agli specialisti (fast track) senza poi farli tornare in pronto soccorso. Il sistema dovrebbe aiutare a sfoltire le code. Ma prima gli operatori devono prenderci la mano. «È questione di qualche giorno - assicura Benazzi - poi le cose ritorneranno alla normalità». Anzi, dovrebbero funzionare meglio. Il tutto in attesa dell'apertura. il 18 luglio, del nuovo ambulatorio dove verranno dirottati tutti i codici bianchi e i pazienti con problemi non gravi.(((favarom)))
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