Caso Ruby-ter: torna a Milano il processo Rigato

Giovedì 23 Febbraio 2017
Caso Ruby-ter: torna a Milano il processo Rigato
TREVISO - (gp) Gli atti dell'indagine Ruby Ter, quelli che riguardano Giovanna Rigato, tornano a Milano. L'inchiesta, con indagati la stessa Rigato e l'ex premier Silvio Berlusconi, per corruzione in atti giudiziari lascia Treviso dov'era stata spedita, per competenza territoriale, dal giudice milanese Laura Marchiondelli. Si tratta del filone relativo ai presunti pagamenti effettuati dall'ex premier alle Olgettine affinché mentissero nel processo principale, quello che vedeva Berlusconi imputato di prostituzione minorile e corruzione. Nel frattempo gli inquirenti milanesi, approfondendo le indagini, avevano nuovamente indagato Berlusconi perché avrebbe continuato a pagare le ragazze, quattro in tutto, tra cui a Rigato. Da questo filone (alcuni parlano addirittura di Ruby quater), l'ex gieffina è stata inoltre iscritta nel registro degli indagati per una presunta tentata estorsione ai danni del leader di Forza Italia in quanto avrebbe cercato di ottenere con delle minacce un milione di euro. Almeno questa è l'ipotesi accusatoria formulata dai pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano. Il ritorno a Milano degli atti del Ruby Ter si sarebbe reso necessario perché gli ultimi pagamenti di Berlusconi sarebbero stati incassati proprio nel capoluogo lombardo, che diventa quindi competente per territorio.

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