CASIER - (N.D.) Ha sollevato un vespaio di polemiche politiche l'ordinanza del sindaco di Casier, Miriam Giuriati, di vietare i botti di Capodanno su tutto il territorio comunale dal pomeriggio dei 31 fino all'Epifania. Il provvedimento, che ha messo al bando anche l'uso dei fuochi artificiali, mortaretti, razzi e ogni altri genere di materiali pirotecnici è stato motivato dall'alto inquinamento da polveri sottili. All'attacco Riccardo Barbisan, commissario della Lega del comune di Casier e consigliere regionale. «Non vorrei - commenta Barbisan - che l'ordinanza del sindaco Giuriati all'ultimo momento facesse la fine dell'analogo provvedimento adottato dal sindaco di Roma Virginia Raggi, che è stato annullato dal Tar su ricorso presentato di produttori di fuochi d'artificio. Una cosa è vietare per sicurezza botti e mortaretti non a norma, altra cosa è impedire anche i modesti fuochi d'artificio. Sono convinto che l'ordinanza è stata fatta principalmente per far contenti ambientalisti e animalisti preoccupati per lo spavento che i botti possono creare ai loro amici a quattro zampe». Chi si azzarda a fare fuochi d'artificio o a lanciare botti, rischia multe che vanno da 25 a 500 euro. «Sono proprio curioso di vedere - chiude il leghista Barbisan - come farà il sindaco Giuriati a far rispettare la sua ordinanza su tutto il comune».
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