Braccio di ferro «Mezzo milione di tasse in più» Usl contro il Fisco

Venerdì 24 Febbraio 2017
TREVISO - (mf) Usl e Agenzia delle Entrate l'una contro l'altra davanti alla Corte di Cassazione. A dividerle mezzo milione di euro di tasse. La vicenda va avanti da quasi dieci anni. Ma adesso il nodo è arrivato all'ultimo pettine. L'azienda sanitaria è convinta di aver pagato esattamente 493.451 euro di troppo. E li rivuole indietro. Tutto parte dal saldo dell'Ires, l'imposta sul reddito delle società, del 2008 e del 2009. Dopo essersi accorta di aver applicato l'aliquota standard, e non quella ridotta per gli enti ospedalieri, l'ex Usl di Treviso ha presentato due richieste di rimborso. Ma nel 2013 l'ufficio territoriale di Treviso dell'Agenzia delle Entrate le ha respinte entrambe al mittente spiegando che le aziende sanitarie non possono essere equiparate agli enti ospedalieri. Per l'Usl una cosa inconcepibile. Ma non si è persa d'animo e ha fatto ricorso alla commissione tributaria provinciale. Nel 2015, però, ha ricevuto un altro niet. Basta così? Nemmeno per sogno. L'azienda sanitaria è andata avanti impugnando la decisione alla commissione tributaria regionale di Venezia. Che meno di un anno fa ha ribaltato le cose accogliendo l'appello dell'Usl e dichiarando il suo diritto a vedersi rimborsare il mezzo milione di euro. Ma non è ancora finita. Perché il 20 gennaio l'Agenzia delle Entrate ha deciso di presentare ricorso alla Cassazione chiedendo di annullare il verdetto e di bloccare la restituzione dei soldi.
Così adesso sta per avere inizio l'ultima battaglia legale tra le due parti. L'Usl, nel frattempo trasformatasi nell'azienda sanitaria unica provinciale, non ha alcun dubbio: «Le censure appaiono infondate». Da qui la scelta di costituirsi in giudizio per far valere le proprie ragioni.

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