TREVISO - (mf) Con l'influenza del prossimo inverno si rischierà la chiusura delle scuole. Non per le assenze degli studenti, ma per quelle del personale Ata, cioè il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, che tra gli altri compiti ha anche quello di aprire e chiudere i plessi. «L'organico assegnato è ridotto all'osso. Siamo al limite minimo per garantire il funzionamento delle scuole - denuncia Teresa Merotto della Cisl-Scuola - per di più non possono esserci supplenze inferiori a sette giorni. Di conseguenza con le assenze pure per una semplice influenza si rischia che le scuole restino chiuse, perché non c'è nessuno che va ad aprire». A meno che non intervenga direttamente il preside. In tutto ciò c'è una buona notizia: nel giro di poche settimane dovrebbe essere formalizzata l'immissione in ruolo di 179 lavoratori Ata precari. Persone che fino ad oggi sono andate avanti con contratti a tempo determinato: quattro direttori dei servizi generali e amministrativi, 44 amministrativi, 15 assistenti tecnici, 109 collaboratori scolastici e due collaboratori per il settore dell'agraria. Oltre alla stabilizzazione, però, non si va. I posti assegnati restano quelli. «Speriamo si chiuda presto la partita delle immissioni in ruolo - conclude Merotto - ma l'organico degli Ata è stato più volte tagliato e a quanto pare il ministero non ha alcuna intenzione di tornare sui propri passi. Bisogna capire che ulteriori sforbiciate si trasformerebbero direttamente in sforbiciate dei servizi».
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