Dalla possibilità all'atto: ieri mattina la giunta ha formalizzato di conferire le quote Save all'Opa (offerta pubblica di acquisto). Dalla fumata bianca dovrebbero scaturire, entro ottobre, 25 milioni e 700 mila euro. Il Comune ha ratificato una decisione che pareva scontata: la quota del 2,21% non è infatti strategica, né consente di aver margine per alcuna decisione in merito all'aeroporto di Venezia che, peraltro, è al momento lontano dagli interessi di Treviso. Per cui, al valore di 21 euro per azione, la cessione diventa un affare che consentirà di liberare economie liquide da distribuire su altri capitoli. «Sembra quasi certo che potremo disporre di una parte della liquidità molto presto. Ed è altrettanto chiaro che noi siamo interessati a vendere a Enrico Marchi al valore di 21 euro per azione» ribadisce il sindaco Giovanni Manildo. Sul piatto resta solo la perdita dei dividendi, pari circa a 600-700mila euro l'anno. Ma, sotto gli altri profili, la vendita è sicuramente un'opportunità.
«Grazie ad una parte di questa cifra - conferma l'assessore al bilancio Alessandra Gazzola - potremo estinguere anticipatamente un mutuo pregresso dell'importo di 5 milioni di euro». In più l'importo della penale di 800mila euro per anticipata chiusura verrà riconosciuto dallo Stato. «Una possibilità concessa ai Comuni che ne facendo domanda. A noi è stata riconosciuta la cifra richiesta in toto». Senza contare che estinguendo anticipatamente il mutuo le rate non graveranno più sulle spese correnti, lasciando più sostanze per il sociale. Facendo i conti della spesa: entro il 2018 Ca' Sugana introiterà 7,5 milioni dalla vendita della Prefettura. In più con il controrisiko sono stati liberati 3,6 milioni di euro che il Comune aveva bloccato per manutenzioni e interventi sullo stabile e che sono entrati nell'avanzo disponibile. Dalla vendita delle azioni Save arriveranno infine 25 milioni e 700 mila euro e dallo scioglimento dei capitali di Treviso Mercati 400 mila euro. Il segno meno negli introiti sarà invece dato dalla perdita dei 600-700mila euro annui dovuti ai dividendi Save (che tuttavia hanno avuto andamenti oscillanti) e alla rinuncia per 15 anni ai 135 mila euro annui derivanti dalla concessione del suolo a TrevisoMercati. E tra gli interventi di riqualificazione possibile, in cima alla lista potrebbe errevi proprio villa Margherita.
«Grazie ad una parte di questa cifra - conferma l'assessore al bilancio Alessandra Gazzola - potremo estinguere anticipatamente un mutuo pregresso dell'importo di 5 milioni di euro». In più l'importo della penale di 800mila euro per anticipata chiusura verrà riconosciuto dallo Stato. «Una possibilità concessa ai Comuni che ne facendo domanda. A noi è stata riconosciuta la cifra richiesta in toto». Senza contare che estinguendo anticipatamente il mutuo le rate non graveranno più sulle spese correnti, lasciando più sostanze per il sociale. Facendo i conti della spesa: entro il 2018 Ca' Sugana introiterà 7,5 milioni dalla vendita della Prefettura. In più con il controrisiko sono stati liberati 3,6 milioni di euro che il Comune aveva bloccato per manutenzioni e interventi sullo stabile e che sono entrati nell'avanzo disponibile. Dalla vendita delle azioni Save arriveranno infine 25 milioni e 700 mila euro e dallo scioglimento dei capitali di Treviso Mercati 400 mila euro. Il segno meno negli introiti sarà invece dato dalla perdita dei 600-700mila euro annui dovuti ai dividendi Save (che tuttavia hanno avuto andamenti oscillanti) e alla rinuncia per 15 anni ai 135 mila euro annui derivanti dalla concessione del suolo a TrevisoMercati. E tra gli interventi di riqualificazione possibile, in cima alla lista potrebbe errevi proprio villa Margherita.
