Anche nella Marca la mozione Renzi raccoglie il maggior numero di consensi. Entra

Martedì 28 Marzo 2017
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Anche nella Marca la mozione Renzi raccoglie il maggior numero di consensi. Entra nel vivo il congresso nazionale del Pd che, in questi giorni, sta animando il dibattito politico all'interno dei circoli.
È una fase cruciale, dove le tre mozioni in campo (quella dell'ex premier Matteo Renzi, del ministro della Giustizia Andrea Orlando e del presidente della regione Puglia Michele Emiliano) si sfidano all'interno dei circoli, dove batte il cuore di un partito sempre e comunque attanagliato da stati d'ansia e crisi d'identità. Il 30 aprile invece ci saranno le primarie vere e proprie, quelle aperte a tutti e non solo a chi ha la tessera Dem in tasca.
Sono 69 le sezioni trevigiane dove è in pieno corso la contesa elettorale, per un totale di circa 1700 aventi diritto, una ventina quelle che hanno già votato. Il resto lo farà entro la fine di questa settimana. E la mozione Renzi, al momento, trionfa: l'ex premier appoggiato dal sindaco Giovanni Manildo è al 63,52% mentre Orlando, che racchiude essenzialmente la sinistra del Pd, al 36,48. Il terzo, Emiliano, non pervenuto: fino a questo momento non ha raccolto nemmeno un voto e la sua percentuale è un tristissimo zero.
Scorrendo i primi dati balzano agli occhi alcune chicche. Orlando, al momento, ha vinto a Codognè (casa della segretaria provinciale, renziana, Lorena Andreetta), Godega (dove prende l'80% dei voti), Maserada e Vazzola. Per il resto solo Renzi, che la spunta anche a San Vendemiano (81% contro il 18%) considerato un feudo della mozione Orlando che invece tracolla. E infatti il segretario orlandiano di circolo, visti i risultati, ha annunciato le sue dimissioni. Ma i renziani trionfano soprattutto a Trevignano, dove raggiungono il 90% dei consensi.
La Marca insomma conferma il trend nazionale e si schiera con Renzi, notizia questa che non piacerà molto nemmeno a Giovanni Tonella, capogruppo del Pd a palazzo dei Trecento, e candidato della sinistra anche per la segreteria regionale.
In queste settimane sta girando il Veneto in lungo e in largo per illustrare la sua proposta tutta all'insengna dell'unità interna sperando di recuperare il distacco con l'ala renziana. Non è detto che i risultati della consultazione nazionale siano gli stessi di quella regionale, ma sono indubbiamente un indizio che per Tonella non promette niente di buono.

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