Anche la questura è a caccia di familiari se non si trova nessuno tocca al Comune

Giovedì 24 Agosto 2017
Anche la questura è a caccia di familiari se non si trova nessuno tocca al Comune
Dallo scorso 12 agosto, giorno in cui è stato trovato morto all'interno della sua abitazione di viale Olimpia, nel quartiere di San Liberale, il suo cadavere giace presso l'obitorio di Treviso, in attesa della sepoltura. Il funerale però, per ora, non può essere celebrato: manca un parente che riconosca il corpo e che dunque possa dar avvio alle pratiche per le esequie, facendosi carico delle spese.
La vicenda è al limite del surreale e anche i tanti amici e conoscenti dell'uomo poco possono fare per mettere la parola fine alla già tragica vicenda che riguarda Tiziano Manca, scomparso qualche giorno prima di Ferragosto all'età di 57 anni, per un improvviso malore, probabilmente un infarto. Il decesso risalirebbe a giovedì 10 agosto ma il ritrovamento del corpo di Manca è avvenuto due giorni dopo, sabato, alle 19.15: ad allertare i vigili del fuoco di Treviso è stato un amico, ex infermiere del Suem 118, insospettito perchè l'uomo non rispondeva al telefono e non apriva la porta di casa, nonostante dall'interno della sua abitazione ci fossero il televisore e le luci accese. Il cadavere del 57enne è stato trovato adagiato sul divano.
L'esistenza di Manca, ex cameriere all'Harry's bar di piazza San Marco a Venezia e in seguito operaio Osram di Castagnole, era stata pesantemente segnata tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 per la scomparsa di entrambi gli anziani genitori. Ad aggravare la situazione anche le sue precarie condizioni di salute: Titti, come tutti lo chiamavano, soffriva di una grave forma di cirrosi che lo aveva costretto a giugno ad un ricovero presso la casa di cura di Monastier. Tornato a casa, a San Liberale, per lui si prospettava un ciclo di terapie sperimentali a Padova. Il 57enne, di origini sarde, non aveva altri parenti nella Marca: un fattore che ha creato questa situazione di enpasse che indigna i tanti amici di Tiziano, abituale frequentatore della trattoria Per Bacco (l'uomo viveva poco distante dal locale dove cenava o pranzava quasi quotidianamente). Tiziano viene ricordato da tutti come una persona allegra e aperta che sebbene fosse solo, senza legami, non viveva una situazione di disagio a livello economico. Del suo caso si sta occupando in questi giorni la Questura di Treviso, a caccia di un parente che possa sbloccare l'iter per dare al 57enne la degna sepoltura: per ora però le ricerche si stanno rivelando del tutto inutili. Le persone contattate non sarebbero state parenti dirette nè da parte di madre nè da parte di padre. Sulla pagina Facebook del quartiere di San Liberale (Quelli del villaggio) c'è chi riferisce di aver rintracciato due cugini di Tiziano, entrambi residenti nel Comune di Mores, nel sassarese. Qualora non venisse trovato nessun parente diretto di Titti una delle possibili soluzioni potrebbe essere la seguente: il Comune dovrebbe accollarsi le spese del funerale come già avvenuto in passato per casi analoghi.

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