«Alla sua età doveva smettere»

Domenica 11 Dicembre 2016
La notizia della morte di Benito Cavasotto ha fatto il giro della città in poche ore. E ha lasciato la comunità sotto choc. Il ragioniere commercialista, con studio in via Dalmazia, che gestiva assieme al figlio Sergio e alla sua storica socia e collaboratrice Norma Marcuzzo, venerdì aveva trascorso una serata in compagnia da Celeste a Venegazzù. Con lui gli amici del gruppo spontaneo I Selese, che aveva co-fondato, fra i quali l'amico Edo Cornuda. E proprio Cornuda, ieri mattina, quando ha appreso la notizia dal web, non ci voleva credere. Pensava a un brutto scherzo. «Era appena rientrato da un breve periodo di ferie ai Caraibi - racconta l'amico -. Benito amava il caldo e quando l'ho visto l'ho preso in giro per la sua abbronzatura che lo faceva sembrare un sudamericano». Da Celeste era stata organizzata la festa di chiusura che ogni anno i Selese mettono in piedi per degustare il tartufo bianco. «L'avevo visto molto contento e rilassato - continua Cornuda - ma non ci aveva detto che il giorno successivo aveva programmato un giro con il suo elicottero».
Il volo era una grande passione di Cavasotto e da circa 10 anni aveva conseguito tutti i brevetti necessari per poter coltivare quella passione. Una passione che si è rivelata fatale.
Vincenzo Ciccio Martinazzo, storico amico, ieri mattina era sconvolto. «La notizia della tragedia - ha raccontato Vincenzo - l'ho appresa in un bar del centro dove mi trovavo con alcuni amici e devo dire che mi ha letteralmente stroncato. Di Benito posso dire soltanto cose positive. Era un uomo meticoloso e un grande lavoratore che è riuscito a crearsi un vero e proprio impero. Era un professionista competente. Una di quelle persone che hanno fatto crescere economicamente il nostro territorio. Non non mi capacito solo di una cosa. Perchè alla sua età abbia voluto continuare a rischiare».
A Montebelluna Cavasotto era purtroppo entrato anche a far parte di quelle centinaia di soci di Veneto Banca vittime dell'azzeramento del valore delle azioni. Sull'istituto di Piazza Dall'Armi aveva investito tanto: si parla complessivamente di 4 milioni di euro assieme ai figli. Ma pare che avesse incassato con grande dignità la botta ricevuta.
Ieri tutta la famiglia Cavasotto si è recata a Musile di Piave. Benito, uomo molto religioso, che era solito andare a messa ogni domenica nella chiesa di Santa Maria in Colle, lascia la moglie Milena e i figli Michele, Stefania (sposata con Gianni Lazzarin dell'azienda Nonno Nani) e Sergio che lavora nello studio di via Dalmazia.

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