TRENTO - Il colpaccio della Reyer non è riuscito, l'Aquila riporta la serie scudetto sul 2-2. Quindi si arriverà almeno a gara6 (la quinta è in programma domani al Taliercio) per assegnare il tricolore.
La formazione di De Raffaele, che come previsto non ha recuperato Batista, ha giocato male buona parte del match, pagando la pessima giornata di giocatori come Haynes, Stone e Peric, e non è riuscita a trovare un vero trascinatore per risalire la china. Trento, data per spacciata a causa del roster, domina il match e trova tempo e spazio anche per Sutton, non utilissimo a livello di gioco ma importante proprio per far rifiatare i suoi e soprattutto a livello morale.
Inizia male, malissimo la Reyer gara4 al PalaTrento. La tensione è altissima per un match di questa importanza e si fa sentire in maniera evidente dei ragazzi di De Raffaele. L'Aquila parte con il doppio play Craft-Forray: una guida frizzante e ficcante che mette in difficoltà subito gli orogranata. Arrancano un po' troppo si vedono penetrare senza difficoltà dagli avversari e spesso concedono anche il secondo tiro. Così Trento allunga prendendo fiducia e scrollandosi a sua volta la tensione di un incontro così importante, che non può davvero perdere. Hogue e Gomes, ma anche Shields e lo stesso Forray, permettono ai trentini di tenere la Reyer a distanza. Una Reyer che non trova la mano nel tiro da tre: 2 su 11 nel primo quarto è davvero poca cosa come gli appena nove punti segnati in 10' nonostante le continue rotazioni del coach orogranata. 22-9 è il risultato del primo quarto. Ancora peggio va in avvio di secondo periodo con tre triple consecutive di Trento (due di Flaccadori) che portano al massimo vantaggio locale sul 31-13 al 2'40. Tonut, Filloy e Bramos riprendono per mano la Reyer e costruiscono la risalita non senza qualche difficoltà, ma preferendo tiri più certi e proponendo una difesa più attenta. Ad aiutare la Reyer ci pensa anche Buscaglia che concede meritato riposo a Forray con la sua squadra che ne accusa però l'assenza. Alla fine del tempo la Reyer riesce a dimezzare il distacco: 40-31 per un intervallo ben poco sereno.
Si riprende a giocare e per la Reyer non riesce a girare. Gomes fa ciò che vuole e realizza sei punti in tre azioni consecutive, poi ci pensa Hogue: 48-31 dopo 3 minuti e mezzo. Un sospiro di Ejim da tre ridà un po' di fiato ma gli errori degli orogranata sono davvero troppi. Al tiro, nella gestione dei palloni, persino nelle infrazioni personali. De Raffaele le prova tutte. Così dopo aver subito l'8 a 0 la Reyer si rimette in corsa (48-39). Trento tiene bene e continua a trovare il canestro con facilità ma la Reyer non è da meno e con Tonut blocca il punteggio sul 54-46. Si chiude all'insegna del nervosismo. Si segna col contagocce ma ci si picchia moltissimo e non sempre gli arbitri riescono a interpretare in maniera corretta. Tant'è che Ejim commette il 5. dopo 1'40, c'è spazio per Orter che va subito a segno e porta sul 57-48 la contesa: nell'azione dopo l'austriaco è fermato fallosamente senza chiamata arbitrale e sul cambio di fronte ce n'è una per Trento che fa esplodere De Raffaele con conseguente fallo tecnico. A questo punto la Reyer cede: 11-0 per l'Aquila. Pesante il finale: 78-56.
© riproduzione riservata
La formazione di De Raffaele, che come previsto non ha recuperato Batista, ha giocato male buona parte del match, pagando la pessima giornata di giocatori come Haynes, Stone e Peric, e non è riuscita a trovare un vero trascinatore per risalire la china. Trento, data per spacciata a causa del roster, domina il match e trova tempo e spazio anche per Sutton, non utilissimo a livello di gioco ma importante proprio per far rifiatare i suoi e soprattutto a livello morale.
Inizia male, malissimo la Reyer gara4 al PalaTrento. La tensione è altissima per un match di questa importanza e si fa sentire in maniera evidente dei ragazzi di De Raffaele. L'Aquila parte con il doppio play Craft-Forray: una guida frizzante e ficcante che mette in difficoltà subito gli orogranata. Arrancano un po' troppo si vedono penetrare senza difficoltà dagli avversari e spesso concedono anche il secondo tiro. Così Trento allunga prendendo fiducia e scrollandosi a sua volta la tensione di un incontro così importante, che non può davvero perdere. Hogue e Gomes, ma anche Shields e lo stesso Forray, permettono ai trentini di tenere la Reyer a distanza. Una Reyer che non trova la mano nel tiro da tre: 2 su 11 nel primo quarto è davvero poca cosa come gli appena nove punti segnati in 10' nonostante le continue rotazioni del coach orogranata. 22-9 è il risultato del primo quarto. Ancora peggio va in avvio di secondo periodo con tre triple consecutive di Trento (due di Flaccadori) che portano al massimo vantaggio locale sul 31-13 al 2'40. Tonut, Filloy e Bramos riprendono per mano la Reyer e costruiscono la risalita non senza qualche difficoltà, ma preferendo tiri più certi e proponendo una difesa più attenta. Ad aiutare la Reyer ci pensa anche Buscaglia che concede meritato riposo a Forray con la sua squadra che ne accusa però l'assenza. Alla fine del tempo la Reyer riesce a dimezzare il distacco: 40-31 per un intervallo ben poco sereno.
Si riprende a giocare e per la Reyer non riesce a girare. Gomes fa ciò che vuole e realizza sei punti in tre azioni consecutive, poi ci pensa Hogue: 48-31 dopo 3 minuti e mezzo. Un sospiro di Ejim da tre ridà un po' di fiato ma gli errori degli orogranata sono davvero troppi. Al tiro, nella gestione dei palloni, persino nelle infrazioni personali. De Raffaele le prova tutte. Così dopo aver subito l'8 a 0 la Reyer si rimette in corsa (48-39). Trento tiene bene e continua a trovare il canestro con facilità ma la Reyer non è da meno e con Tonut blocca il punteggio sul 54-46. Si chiude all'insegna del nervosismo. Si segna col contagocce ma ci si picchia moltissimo e non sempre gli arbitri riescono a interpretare in maniera corretta. Tant'è che Ejim commette il 5. dopo 1'40, c'è spazio per Orter che va subito a segno e porta sul 57-48 la contesa: nell'azione dopo l'austriaco è fermato fallosamente senza chiamata arbitrale e sul cambio di fronte ce n'è una per Trento che fa esplodere De Raffaele con conseguente fallo tecnico. A questo punto la Reyer cede: 11-0 per l'Aquila. Pesante il finale: 78-56.
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