Prodezza di Hamsik Napoli, punto d'oro

Mercoledì 2 Novembre 2016
Il calcio è la scienza più inesatta del mondo. È incredibile, il Napoli domina in Turchia, l'aveva fatto anche al San Paolo, quando perse 3-2, e rischia un'altra sconfitta, addirittura. Resta primo, dovrebbe vincere il girone, ma per qualche minuto aveva scatenato gli ottomani. Colpa di un rigorino finale, fiscale, per il braccio dietro la schiena di Maksimovic, sopravvalutato serbo lanciato da Ventura nel Torino. Il resto è macchia azzurra propagata a Istanbul e persino l'1-1 è risultato bugiardo. Sacralizzato dal sinistro tagliente di Hamsik, slovacco ardimentoso.
Dopo un'ora, veniva in mente Vasco Rossi: Gli spari sopra, sono per lui. Perchè i turchi prendono di mira Maurizio Sarri, sanno che in partita è irascibile e anche dopo. Chiedere a Mancini (Sei un...) e a Insigne: «Stia zitto, mentre lo cambio». I poliziotti gli chiedono di non reagire, da toscanaccio si fa violenza, perchè ha la tempra fumantina di Lippi e Ulivieri. E poi neanche può fumare, in panchina. Imiterà il ct del volley Blengini, che appena finisce una battaglia chiede di andar fuori per la sigaretta.
Sarri si contorce, perchè il Napoli non vince. Gli azzurri sono da 8,5, come pressione e spettacolo. Ci vorrebbe un amico.... Il Pipita. O basterebbe il polacco Milik, scrociato. A Cittadella Manolo Gabbiadini era già un bel mancino, ma a 25 anni non è centravanti da quarti di finale. Careca e Giordano, Carnevale e Maradona: dove siete? Lo scudetto è lontano, la serie recente oscura, compreso il 2-3 d'andata, che avrebbe dovuto essere 3-2, con la Var, la moviola in campo.
Nella ripresa il Napoli preme sull'acceleratore e nei primi minuti sfiora il gol del vantaggio prima con Gabbiadini, che solo davanti a Fabri non riesce a deviare in porta, e poi che Callejon, la cui conclusione scavalca il portiere ma finisce sul fondo. Con il trascorrere dei minuti la superiorità tecnico-tattica degli azzurri diviene più evidente ed è il Napoli a sistemarsi in maniera continuativa nella metà campo avversaria mentre il Besiktas si rintana nella propria area di rigore. La partita va avanti così senza scossoni fino a quando un traversone di Aboubakar non viene intercettato da un braccio largo di Maksimovic in area. Quaresma trasforma il rigore e per il Napoli si mette male. Per fortuna degli azzurri ci pensa Hamsik a ristabilire la parità con un gol prezioso, un gran tiro da fuori area, che potrà risultare addirittura determinante nella lotta per la qualificazione agli ottavi di finale della Champions.

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