Pioli sfida Simeone: «Qui per restare»

Giovedì 8 Dicembre 2016
MILANO - «Simeone ha espresso un desiderio ma si dovrebbe sapere anche il mio ed è restare all'Inter il più a lungo possibile». Stefano Pioli non è infastidito dalla candidatura del tecnico dell'Atletico. Evita le polemiche e rivendica con forza il suo ruolo. «Io sono l'allenatore dell'Inter - dice alla vigilia della sfida di stasera con lo Sparta Praga - e Simeone dell'Atletico Madrid. Entrambi dobbiamo essere molto concentrati sul nostro lavoro e pensare solo a questo. Ho la fiducia e l'appoggio totale da parte della società».
Prima il figlio Giovanni, giocatore del Genoa, poi lo stesso allenatore argentino hanno rischiato di destabilizzare ancora una volta il fragile ambiente nerazzurro. Parole imprudenti, probabilmente anche un po' irrispettose verso Pioli, arrivato all'Inter solo un mese fa. L'eco alle sue dichiarazioni ha portato Simeone a compiere un decisivo passo indietro. «Ormai non parlerò mai più dell'Inter - ha detto dopo la sconfitta in Champions con il Bayern Monaco - perché ognuno interpreta come vuole e allora preferisco fare silenzio».
Sono mesi che l'ipotesi di un ritorno di Simeone mina gli equilibri interni dell'Inter. Già la scorsa estate Mancini era rimasto infastidito dai continui contatti tra alcuni dirigenti e l'allenatore argentino. Ora c'è Pioli che non si sente un traghettatore in attesa dell'arrivo di Simeone. È convinto di poter legittimare la sua posizione anche con risultati importanti: «Sono determinato. Non è sfumato tutto. È sfumata solo l'Europa League e ce ne dispiace molto. Ma non siamo nemmeno a metà stagione. I punti a disposizione sono tanti, il distacco importante, ma abbiamo le potenzialità per vincerne tante». Risollevare le sorti dell'Inter non è semplice. Pioli sperimenta moduli e giocatori, cercando l'assetto migliore per compiere la rimonta al terzo posto. Per vedere in campo Gabigol però bisognerà aspettare: «È giovane, lavora bene ma ha bisogno di tempo. Anche Felipe Anderson alla Lazio ha faticato il primo anno...».
Stasera contro lo Sparta Praga in Europa League, partita che non deve emettere alcun verdetto con l'Inter già eliminata, sarà l'occasione per provare la difesa a tre e valutare chi gioca meno, da Carrizo (Handanovic squalificato), a Andreolli, da Melo a Palacio fino al possibile esordio del giovane Pinamonti. Pioli ha concesso una partita di riposo a molti titolari tra cui anche Marcelo Brozovic, che ha rinnovato con l'Inter fino al 2021 con aumento di ingaggio a 2.5 milioni di euro. L'obiettivo tornare al successo ma si pensa già alla sfida contro il Genoa di domenica. «Dobbiamo subito ricominciare a vincere» avverte Pioli.
q IN TV - Ore 21, Sky Sport

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