Pioli: «Cattiveria e sacrificio»

Domenica 11 Dicembre 2016
Pioli: «Cattiveria e sacrificio»
MILANO - Vincere contro il Genoa, per il morale, per la classifica e per ottenere il massimo da un «dicembre breve ma intenso». L'allenatore dell'Inter Stefano Pioli chiede ai nerazzurri «cattiveria e organizzazione» ma soprattutto sacrificio «perchè è l'unico modo per ottenere risultati» e riscattarsi agli occhi dei tifosi delusi da una stagione fallimentare. E per farlo non esclude di rivoluzionare l'assetto in campo, scegliendo la difesa a tre: «È una soluzione che stiamo provando ma non ho ancora deciso».
Pioli, alla vigilia del posticipo di stasera contro il Genoa, è determinato. Vuole dare continuità al successo, seppur inutile, contro lo Sparta Praga. I nerazzurri sono decimi in classifica a 21 punti. Perdere significherebbe venir sorpassati dalla squadra di Juric e distaccarsi ulteriormente da un terzo posto già lontano 11 lunghezze. «Sarà importantissimo per noi vincere. È fondamentale per il morale, la classifica e il nostro momento. Siamo in ritardo e sarà un dicembre corto ma intenso - spiega l'allenatore - giocheremo tre partite in dieci giorni». Non chiede tre vittorie consecutive prima della sosta natalizia, sa che può essere un'arma a doppio taglio: «Ci sono tanti punti a disposizione e credo sia un errore guardare la classifica troppo presto e pensare troppo avanti». Vuole massima concentrazione sul presente e il mercato è un tabù, anche se per Gabigol non esclude una cessione in prestito a gennaio: «È una domanda lecita ma in questo momento non voglio parlare di mercato. Penso alle prossime tre gare che sono molto importanti per il nostro futuro. Poi io e Ausilio faremo le valutazioni».
L'Inter stasera affronterà una squadra ostica, capace di vincere contro la Juventus e subire pochissimi gol. «Hanno un'ottima organizzazione - conferma Pioli - tanta grinta e carattere. Hanno fatto molto bene con le grandi e sono la seconda miglior difesa del campionato». La vittoria è d'obbligo.
L'allenatore potrebbe puntare sulla difesa a tre, magari arretrando Candreva a centrocampo nel 3-4-3 già visto in Europa League. Ipotesi e soluzioni nel tentativo di dare equilibrio ai nerazzurri. «In ogni caso i principi di gioco rimarranno gli stessi. Sarà importante muoversi tanto e bene. Tutta la squadra deve lavorare nella fase di non possesso. Chiedo organizzazione, sacrificio e attenzione. Abbiamo qualità ed è ora di dimostrarlo».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci