Marchisio oggi non sarà in campo. Allegri festeggia le 300 partite in serie A

Domenica 22 Gennaio 2017
TORINO - «Se qualcuno pensa che la Juventus a questo punto della stagione debba avere 57 punti, è meglio che si rivolga a un bravo dottore e si faccia curare». La metafora di Allegri è un affondo che non lascia spazio ad interpretazioni: alla vigilia della sfida contro la Lazio, il tecnico bianconero si sfoga contro chi critica la sua squadra. Vincere lo scudetto a gennaio è impossibile, anche se l'arma dell'ironia non manca al tecnico livornese: «Un campionato sicuramente quest'anno l'abbiamo già vinto, ed è quello delle critiche». Un messaggio rivolto «a tutto l'ambiente», perché vincere «non è normale ma straordinario» e «nessuno regala mai niente».
La sconfitta con la Fiorentina, il quarto «schiaffo» come l'ha definito Bonucci, ha rianimato la critica e soprattutto le inseguitrici, brave «a nascondersi» nonostante «la Roma, il Napoli e l'Inter» siano squadre costruite per vincere. Allegri cerca così di allentare la pressione sul suo gruppo, da bravo condottiero, rivendicando i risultati fin qui raggiunti dalla Juventus: «Siamo in testa alla classifica e cercheremo di rimanerci, la nostra forza è la serenità». Che con l'entusiasmo sono la medicina più efficace anche per «arrivare fino in fondo in Champions League», obiettivo che Allegri fissa a chiare lettere: «Vogliamo arrivare a Cardiff», ma per farlo bisogna «migliorare il gioco, altrimenti non andiamo avanti».
Per respingere l'ambiziosa Lazio e rialzarsi dalla caduta di Firenze, il tecnico non potrà contare su Marchisio, bloccato da «un affaticamento muscolare», e Alex Sandro, squalificato, ma ritrova Dani Alves, che «potrebbe giocare una mezz'ora se ce ne fosse bisogno». In difesa spazio a Bonucci e Chiellini al centro, con Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce. Dubbi sulla posizione di Pjanic, con il tecnico combattuto tra lo schierare il bosniaco nei tre di centrocampo o alle spalle delle punte. Probabile l'impiego di Hernanes, «colui che potrebbe giocare davanti alla difesa», mentre in attacco i favoriti restano Dybala e Higuain, anche se non è da escludere un tridente con Cuadrado. Una Lazio così in forma è un ostacolo difficile da superare sul rettangolo di gioco. «Complimenti a Inzaghi, sta facendo un ottimo lavoro», dice Allegri, che coi biancocelesti taglia il traguardo delle trecento panchine in serie A. «La Lazio è una squadra che ha grande qualità, ha una grande organizzazione».
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