La Roma si conferma imbattibile all'Olimpico e con il terzo 1-0 consecutivo vince un match più difficile del previsto contro un Cagliari arcigno, per gran parte del match impenetrabile. I giallorossi sono sempre più solidi e riescono, seppur con fatica, a mantenere il fiato sul collo della Juve e a tenere a bada la rincorsa del Napoli. Sono stati piuttosto sorpresi dai sardi i capitolini in avvio di partita: con una diga di cinque giocatori a centrocampo dietro l'ex Borriello unica punta, i ragazzi di Rastelli chiudono ogni spazio. Non è un caso che, a metà primo tempo, dopo aver visto costruire molto meno rispetto al solito, Spalletti cambi lo schieramento passando alla difesa a quattro. I suoi non riescono praticamente mai a guadagnare la superiorità numerica sugli esterni, ma dopo il cambiamento di modulo ne scaturisce solo l'imbeccata in verticale di De Rossi per Dzeko che conclude su Rafael.
Nella ripresa la Roma torna con la difesa a tre, ma cambia poco. I giallorossi si rendono conto che sarà dura spuntarla, ma al 10' arriva la zampata vincente del solito Dzeko, al 14° centro in campionato, che supera di forza Murru e batte Rafael raccogliendo di prima lo spiovente di Rudiger. Rastelli a questo punto è disposto a rischiare e schiera Joao Pedro per Dessena, poi Sau per Farias e infine Saragò per Pisacane. Il Cagliari mette in apprensione la Roma soprattutto quando pressa alto, costringendo all'errore in impostazione i padroni di casa che sanno comunque rendersi pericolosi quando occupano la metà campo avversaria. Manca però il colpo del ko in più occasioni: Dzeko segna in fuorigioco; Peres la mette a lato sulla respinta di Rafael dopo l'incornata di Dzeko; Nainggolan fermato dal portiere e infine la traversa sull'ennesima testata di Dzeko. Insomma, la Roma alla fine legittima la vittoria, confermando l'impenetrabilità difensiva e la minor prolificità in avanti.
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Nella ripresa la Roma torna con la difesa a tre, ma cambia poco. I giallorossi si rendono conto che sarà dura spuntarla, ma al 10' arriva la zampata vincente del solito Dzeko, al 14° centro in campionato, che supera di forza Murru e batte Rafael raccogliendo di prima lo spiovente di Rudiger. Rastelli a questo punto è disposto a rischiare e schiera Joao Pedro per Dessena, poi Sau per Farias e infine Saragò per Pisacane. Il Cagliari mette in apprensione la Roma soprattutto quando pressa alto, costringendo all'errore in impostazione i padroni di casa che sanno comunque rendersi pericolosi quando occupano la metà campo avversaria. Manca però il colpo del ko in più occasioni: Dzeko segna in fuorigioco; Peres la mette a lato sulla respinta di Rafael dopo l'incornata di Dzeko; Nainggolan fermato dal portiere e infine la traversa sull'ennesima testata di Dzeko. Insomma, la Roma alla fine legittima la vittoria, confermando l'impenetrabilità difensiva e la minor prolificità in avanti.
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