La Reyer vola a Caserta con la sorpresa Tonut

Sabato 25 Marzo 2017
La Reyer vola a Caserta con la sorpresa Tonut
A Caserta senza farsi distrarre dalla Champions League, l'Umana Reyer nell'anticipo di mezzogiorno per conservare il secondo posto. Dopo la bella prestazione di Smirne col Pinar Karsiyaka nell'andata dei quarti playoff europei un ko 74-71 che mercoledì al Taliercio lascia intatte le chance di accedere alla Final Four , gli orogranata si rituffano nel campionato e ripartono dal PalaMaggiò (diretta SkySport). E lo fanno coi soliti dubbi: sarà la volta buona per l'esordio di Esteban Batista? Giovedì il centro uruguaiano, arrivato il 3 marzo ma fin qui solo spettatore con Pesaro, Pistoia e Torino, si è sottoposto a una risonanza di controllo che non ha evidenziato problemi per il guaio muscolare al polpaccio, ma sulla sua disponibilità coach De Raffaele non ha certezze. «Lo rivedo oggi (ieri ndr) e mi hanno detto che in via di guarigione. Ma essendo stati in Turchia ha lavorato da solo in questi giorni, verrà via di sicuro ma se giocherà lo decideremo a Caserta» spiega il livornese, a una vittoria dalle 50 in A, solleticato invece dall'idea di riportare Stefano Tonut a referto. «Ci stiamo pensando, oggi (ieri ndr) prova a fare il primo allenamento con la squadra e vorrei fargli riassaggiare il clima partita. Non per giocare, sia chiaro, ma per riprendere confidenza con l'atmosfera che si respira». La guardia, operata alla schiena a metà gennaio, prenderebbe il posto in panchina di un giovane, mentre l'utilizzo o meno di Batista cambierebbe le rotazioni degli stranieri perché se gioca l'ex Milano resta fuori Ortner. Chi sarà di sicuro in campo è Julyan Stone: «E' come un cavallo quando gli levi il morso, ha tantissima voglia di giocare e, non potendo farlo in Champions, porta tutta la sua energia e freschezza mentale in campionato. E giocando solo una partita a settimana posso chiedergli molti più minuti». All'andata, quando la Reyer si impose 98-92 dopo due supplementari, Caserta era la squadra rivelazione, trascinata da un Edgar Sosa che oggi non c'è più e i campani dell'ex Dell'Agnello (18 punti) ondeggiano nel limbo fra playoff e salvezza. «Sono assetati di punti e comunque resta un campo difficile. Vogliamo vincere e non pensiamo al ritorno di Champions col Pinar, senza negare che la posta in palio equivale all'accesso a una finale scudetto. Difficile non pensarci, ma sono convinto che andremo a Caserta pensando a Caserta e solo dopo metteremo la testa all'impegno successivo».
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