(c. rep.) Allegri l'ha incensato dicendo che ha vinto in ogni caso. Spalletti l'ha invitato a Trigoria. Mourinho si è spinto oltre, indossando una polo con le iniziali di Claudio Ranieri dopo aver sollecitato il Leicester a intitolargli lo stadio e postato sul suo profilo Instagram una foto che lo ritrae sorridente accanto all'ex nemico, spesso punzecchiato durante il suo periodo interista. Il giorno dopo l'esonero dalle Foxes, avvenuto a distanza di 9 mesi dall'impronosticabile trionfo in Premier League, il tecnico romano si è congedato alla sua maniera, con parole velate di tristezza. «Il mio sogno è morto», è l'inizio del comunicato scritto di suo pugno. «Dopo l'euforia della scorsa stagione e l'incoronazione da campioni d'Inghilterra, tutto quello che sognavo era stare per sempre al Leicester, la squadra che amo». Segue una serie di ringraziamenti, dalla famiglia a collaboratori, società e giocatori che gli hanno permesso di realizzare «l'impresa più incredibile della storia del calcio». Il pensiero più commosso è dedicato ai tifosi: «Mi avete portato nei vostri cuori, nessuno potrà mai togliermi ciò che abbiamo raggiunto insieme. Spero che ci penserete tutti i giorni e sorriderete, ripensandoci». Cominceranno a farlo lunedì sera durante Leicester-Liverpool, prima gara del dopo Ranieri.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".