Forghieri: «Il Cavallino può farcela»

Mercoledì 22 Marzo 2017
Mauro Forghieri, 70 anni fa venne varata la prima Ferrari
Avevo 12 anni - racconta l'ingegnere modenese, prediletto dal drake -, Enzo Ferrari la portò in strada a Modena.
Lei quanto rimase?
Un quarto di secolo abbondante. Mi affacciai nel '57, con l'ingegner Fraschetti, morto provando una macchina sport a Modena. All'epoca il motore era anteriore, capii dopo che mi fece studiare un telaio per alloggiarlo nel posteriore, come avevano inventato in Inghilterra, grazie a Cooper. L'assunzione avvenne nel '60, lasciai nell'86, verso la morte del drake.
Ora chi è favorito?
Parlo di macchine, perchè non sarebbe serio giudicare per quel poco che si è visto. La Ferrari ha compiuto passi avanti enormi, in prova a Barcellona mostra progressi in ogni componente: messa a punto e aerodinamica, motore e meccanica. Per me è la favorita, perlomeno me lo auguro, neanche mi interessa chi guida.
Chi ha firmato la sf70h?
E' il frutto di un pensiero organico, ben sviluppato. Sono stati levati i difetti della scorsa stagione, in particolare alle sospensioni posteriori. Mi auguro che il motore abbia davvero molta coppia.
Quale podio prevede, anche per i costruttori?
Accettare il pronostico significherebbe superficialità. Occorrono 3-4 corse per formulare previsioni meno da bar, risentiamoci a fine aprile, dopo Sochi.
La Mercedes non vincerà il 3° mondiale di fila, il 4° fra i costruttori?
E' sicuramente una gran macchina, ma non la mangiatrice recente. Ecco, la Ferrari stavolta non si farà divorare.
Nei successi tedeschi quanto c'è di Aldo Costa?
L'ingegnere parmigiano lasciò la Rossa per questioni personali, in questo lustro aumenta livello e capacità della Mercedes. Negli ultimi 3 anni ha dimostrato persino troppo.
Dal 2011 (Trulli e Liuzzi) sono spariti i piloti italiani e ora Rosberg si è ritirato. Chi predilige?
Hamilton e Vettel sono i migliori, senza dubbio, eppure non è automatico che uno vinca il titolo. Giovinazzi? A Maranello è solo il terzo.
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