Doppietta di Perisic punisce un'Udinese in vena di regali

Lunedì 9 Gennaio 2017
Doppietta di Perisic punisce un'Udinese in vena di regali
Vince la squadra di Pioli capitalizzando alcuni strafalcioni difensivi dei bianconeri, ma la squadra di Delneri è caduta in piedi, ha dimostrato quanto di buono messo in mostra nelle ultime gare anche se la Dea Bendata non è stata alleata. L'Inter, al suo quarto successo consecutivo, ringrazia e sembra aver definitivamente intrapreso la strada che conduce lontano e vincere alla Dacia Arena contro l'attuale formazione bianconera non è cosa da poco, anche se ha commesso qualche pasticcio di troppo, senza contare che l'azione di Icardi è stata ben presto disinnescata dal binomio Danilo-Felipe, mentre Candreva ha constatato quanto sia bravo uno dei nuovi di casa friulana, il brasiliano Samir, semplicemente fantastico nel propiziare l'azione dell'1-0, al minuto 17. Il bianconero ha intercettato palla in mezzo al campo, con un paio di finte ha superato di slancio Kondogbia, poi dieci metri fuori area ha servito un assist delizioso sulla sinistra all'accorrente Jankto che, approfittando di un'amnesia di Murillo, è entrato in area per poi far partire una bordata di sinistro sulla quale Handanovic nulla ha potuto. Una rete davvero bella a coronamento di un inizio veemente dei friulani, da squadra vera quella, organizzata, a tratti spumeggiante.
Sembrava l'inizio del trionfo. In campo c'era solo l'Udinese in grado di vincere i duelli in tutte le zone. Il solo Thereau, che in settimana si era allenato poco, è parso stonato, raramente è entrato nel vivo della manovra per poi scomparire dal vivo del gioco con l'inizio della ripresa. Nel momento di supremazia tecnico territoriale dei friulani, l'Inter ha avuto il merito di limitare i danni, vedi le splendide parate di Handanovic su Fofana e su Candreva, e soprattutto la fortuna dalla sua parte, vedi il clamoroso palo colpito al 21' da De Paul su cross radente di Zapata. L'aggressività e il dinamismo degli uomini di Delneri hanno generato non pochi problemi all'avversario, Jankto e Fofana hanno rubato un'infinità, mentre l'Inter si è ulteriormente complicata la vita sbagliando sistematicamente il primo passaggio (vero Kondogbia?). Il secondo gol, quello che avrebbe molto probabilmente chiuso il match, sembrava una questione di minuti, ma piano, piano l'Udinese è stata costretta a rifiatare e in pieno recupero Icardi da posizione di ala sinistra ha imbeccato in area Perisic il cui destro, peraltro sbilenco e sul primo palo, ha nettamente sorpreso Karnezis.
Nella ripresa si è vista maggiormente l'Inter, più dinamica, è migliorato il suo gioco sulle fasce, specie a sinistra, ma l'Udinese non ha corso alcun pericolo anche se si capiva che con il trascorrere dei minuti faceva più fatica a contenere l'iniziativa degli ospiti. L'Udinese si è resa veramente pericolosa in una sola occasione, al 10', quando Jankto ha smarcato al limite dell'area Zapata, il quale però,, avvicinatosi a Handanovic, ha colpito maldestramente.
Delneri al quarto d'ora ha optato per la fisicità di Hallfredsson, richiamando Kums, ma la musica non è cambiata e al 42' l'Inter su squisito regalo dell'imbambolata difesa bianconera ha segnato il gol della vittoria su palla inattiva, un'incornata di Perisic su punizione laterale di Joao Mario. A quel punto l'Inter non ha avuto difficoltà a contenere le sfuriate dei bianconeri negli ultimi 7'. Infine, paura per Widmer, finito in ospedale e poi dimesso per una testata alla fronte, con lieve affossamento della parete. Non dovrà subire interventi, ma resta monitorato.

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