CALCIO
L'Union Feltre allarga i suoi confini. E, nell'ambito del settore giovanile,

Sabato 30 Settembre 2017
CALCIO
L'Union Feltre allarga i suoi confini. E, nell'ambito del settore giovanile, attinge da sempre più bacini. Anche da quelli del Trentino. E della Valsugana in particolare. A questo proposito, è Mauro Cappellaro, responsabile della parte agonistica del vivaio e mister degli Juniores nazionali, a tracciare il punto della situazione: «Quando si parla di vivaio - spiega il tecnico - i programmi sono a medio lungo-termine. Ma la società è in continua ascesa. E ha ampliato il suo raggio d'azione: basti pensare che quattro ragazzi da Vittorio Veneto affronteranno con noi il campionato degli Sperimentali, mentre abbiamo avviati proficui rapporti con diverse società della Valsugana: fino a Borgo, il panorama è sotto controllo. Ci stiamo facendo apprezzare: ora in molti, pure da fuori, chiedono di venire da noi».
Il rinnovamento ha interessato pure lo staff tecnico.
«Sì, uno come Alessandro Cipriani (Allievi Sperimentali) ha lavorato ad altissimi livelli, mentre Marco Mognon (Giovanissimi, fascia B) è ambito in tutto il Veneto. Abbiamo un parco allenatori da far invidia a società professionistiche. Curiamo nel dettaglio la preparazione atletica, con due ragazzi preparati come Filippo Baldasso Luca Perer, mentre abbiamo impostato un lavoro individualizzato sulla tecnica. E c'è poi una novità che ho fortemente voluto: in settimana, durante le varie sedute, il mister che guida gli Allievi segue, in qualità di secondo, l'allenamento dei Giovanissimi. E viceversa: in questo modo, tutti conoscono il parco giocatori».
E gli impianti?
«In ambito dilettantistico, siamo semplicemente una delle migliori società del Nord Italia. Abbiamo due campi in sintetico come Celarda e Boscherai. E tre in erba: Seren del Grappa (omologato pure per la D), Foro Boario (riservato alla preparazione dei più piccoli) e lo Zugni Tauro, ormai rigenerato. La situazione degli impianti ci ha permesso di farci conoscere e apprezzare anche dall'Atalanta».
Novità in vista da Bergamo?
«Con ogni probabilità, nella prossima stagione, vedremo allenarsi qui per un mese intero le selezioni giovanili nerazzurre: dagli Allievi ai Giovanissimi, passando per Esordienti e Pulcini. E i loro osservatori stanno seguendo alcuni nostri atleti».
È il momento di Alex Cossalter?
«Mi auguro faccia quanto messo in mostra l'anno scorso, ma con qualche gol in più. Perché la valutazione sulla prestazione è soggettiva, però il calcio è basato su dati oggettivi: quindi sui numeri. Alex ha tutte le carte in regola per spiccare il volo verso il professionismo, ma dipende da quanto lo vuole lui: è legato alla famiglia e a Feltre, bravo a scuola, con valori importanti. Non vede il calcio come unica possibilità».
Il suo obiettivo principale?
«Riuscire a far sì che tutti i fuoriquota dell'Union siano cresciuti nel nostro vivaio. Nei tornei giovanili, invece, non è fondamentale la vittoria: ciò che conta è essere sempre ai primi posti. Perché questo significa continuità».
Marco D'Incà

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