Allegri: dopo Cardiff volevo fermarmi

Giovedì 15 Giugno 2017
Allegri, si riparte. Il tecnico juventino parla per la prima volta dopo l'amara serata di Cardiff e rivela un clamoroso retroscena: «Tutti pensavano che me ne sarei andato in caso di vittoria, al limite l'avrei fatto in caso di sconfitta». Un addio prima ipotizzato e poi cancellato: «Ho dovuto pensare per capire cosa avessi dentro e ripartire nel migliore dei modi. Parlando con la società, ho capito che ci sono i presupposti per un'altra grande stagione», spiega il tecnico livornese prima di soffermarsi sulle trattative che interessano la sua squadra. «Schick non è ancora arrivato, ma posso dire che è un giocatore che fa cose non normali. Bernardeschi è un elemento di grande prospettiva per la nazionale, Douglas Costa è un nostro obiettivo».
Marotta farà il possibile per accontentarlo: martedì ha trovato l'intesa con l'agente del brasiliano, resta però da convincere il Bayern che non intende scendere sotto i 40 milioni, la spesa investita per prendere Tolisso dal Lione. Frenata invece su altri due giocatori ritenuti in orbita Juve: «N'Zonzi non è una mia richiesta. De Sciglio? In difesa siamo a posto». Tra i probabili partenti c'è Lemina che vuole più spazio: possibile futuro in Spagna (Valencia) o Inghilterra (Everton, Arsenal, Watford).
Il Milan prepara il 5° colpo, 2° per l'attacco: dopo André Silva potrebbe arrivare Kalinic, per il quale è previsto a breve un incontro con la Fiorentina. Per Biglia si dovrebbe chiudere nel fine settimana con la Lazio, per Conti l'Atalanta non fa sconti ma l'inserimento di Lapadula come contropartita potrebbe mettere tutti d'accordo. Ieri c'è stato un incontro col Torino, interessato a Poli e Zapata: nel colloquio tra i ds Mirabelli e Petrachi si è parlato anche di Belotti. In uscita Bacca e Niang: il colombiano è tentato dal Marsiglia, il francese è rientrato dal prestito al Watford e potrebbe tornare in Premier, stavolta all'Everton. Intanto il Milan ritrova un grande portiere: non Donnarumma (per il quale si dovrebbe decidere oggi sul rinnovo) ma Abbiati, rientrato col ruolo di club manager. In tema di numeri 1, possibile futuro a Napoli per Meret: «L'interesse c'è - ammette Gerolin, nuovo ds dell'Udinese - e avendo 3 portieri (gli altri sono Karnezis e Scuffet, ndr), uno può partire».
La Roma ha presentato Di Francesco, affiancato a Trigoria dal nuovo ds Monchi che ha escluso la cessione di Rüdiger, obiettivo dell'Inter. «Ci sono zero possibilità che lasci la Roma», le parole del dirigente che non esclude invece la partenza di Salah con destinazione Liverpool: «Ma il prezzo lo stabiliamo noi». Restando agli allenatori, Gianni De Biasi ieri si è dimesso con effetto immediato («scelta professionale, favola finita») dalla guida dell'Albania, invece di attendere la fine delle qualificazioni mondiali come dichiarato solo 24 ore fa. Un gesto inatteso che ha «sorpreso» anche la Federcalcio di Tirana: «È una decisione non concordata con noi, volevamo che continuasse - ha detto il presidente Armando Duka - De Biasi è il nostro migliore allenatore di sempre». Mentre il suo ex assistente Paolo Tramezzani si è accordato col Sion per i prossimi 3 anni. Nuovi tecnici anche per Frosinone (Longo), Novara (Corini), Spezia (Gallo) e Pisa (Gautieri).
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