(F.Ros.) Lascia l'Ipsia dopo 30 anni nella scuola. Vittorino Legnaro, vicario e responsabile dell'istituto professionale si appresta ad andare in pensione lasciando l'incarico. Per salutare il docente i ragazzi dell'Enzo Bari hanno organizzato una festa a sorpresa, consegnando una targa di riconoscenza. «Non me l'aspettavo - racconta - e mi ha fatto davvero piacere». Per il docente di Villanova del Ghebbo, l'addio sarà ufficiale dal primo settembre. «Sono arrivato qui nel 1987 e due anni dopo, quando la scuola ha perso la sua autonomia, sono diventato il responsabile. Ho visto passare quattro presidi e tantissimi ragazzi».
Il vicario dell'Ipsia lascia un istituto in buona salute; i ragazzi neo diplomati trovano lavoro in breve tempo e le percentuali sono davvero lusinghiere. «A ottobre - annuncia - la scuola potrà contare anche su un nuovo laboratorio di misure e controllo dimensionale, apparecchiatura acquistata grazie al sostegno della Fondazione Cariparo». Ma nei saluti del responsabile dell'Ipsia c'è spazio per una punta di rammarico. «La scuola ha dato tanto, ma non sempre ha ricevuto altrettanto dal territorio. Questo - spiega - perché siamo considerati una realtà di serie B. Troppo spesso abbiamo dovuto fare i conti con chi ha sottovalutato il potenziale del nostro istituto. E non mi riferisco solo ai dati legati all'occupazione degli studenti, ma pure a iniziative come il Progetto convivenza, che rappresentano un fiore all'occhiello della scuola». Il sostituto di Legnaro verrà ora individuato all'interno del corpo insegnanti. «Concludo sottolineando il grande spirito di gruppo che ha mosso in questi anni la nostra scuola - saluta - Dai docenti, alla segreteria, ai collaboratori scolastici».
© riproduzione riservata
Il vicario dell'Ipsia lascia un istituto in buona salute; i ragazzi neo diplomati trovano lavoro in breve tempo e le percentuali sono davvero lusinghiere. «A ottobre - annuncia - la scuola potrà contare anche su un nuovo laboratorio di misure e controllo dimensionale, apparecchiatura acquistata grazie al sostegno della Fondazione Cariparo». Ma nei saluti del responsabile dell'Ipsia c'è spazio per una punta di rammarico. «La scuola ha dato tanto, ma non sempre ha ricevuto altrettanto dal territorio. Questo - spiega - perché siamo considerati una realtà di serie B. Troppo spesso abbiamo dovuto fare i conti con chi ha sottovalutato il potenziale del nostro istituto. E non mi riferisco solo ai dati legati all'occupazione degli studenti, ma pure a iniziative come il Progetto convivenza, che rappresentano un fiore all'occhiello della scuola». Il sostituto di Legnaro verrà ora individuato all'interno del corpo insegnanti. «Concludo sottolineando il grande spirito di gruppo che ha mosso in questi anni la nostra scuola - saluta - Dai docenti, alla segreteria, ai collaboratori scolastici».
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