Vigili, minaccia di sciopero «Stanchi di sole promesse»

Venerdì 20 Gennaio 2017
Vigili, minaccia di sciopero «Stanchi di sole promesse»
Superata la crisi della vigilia dell'Ottobre rodigino, quando il sindaco si è speso in promesse con i vigili per scongiurare il blocco degli straordinari proprio nei giorni di Fiera, ora gli agenti di Polizia Locale minacciano nuovamente azioni di lotta. Ad annunciarlo sono i rappresentanti della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Zanini, Francesco Malin e Cristina Greggio. È quest'ultima, in particolare, che affonda sul primo cittadino, oltre che sul comandante Giovanni Tesoro: «Mi meraviglia il comportamento di Bergamin, che si espone in prima persona durante la procedura di raffreddamento davanti al prefetto e ma poi, una volta salvo l'Ottobre rodigino, non fa più nulla». Malin le dà man forte: «Bergamin dice di voler puntare sulla sicurezza, ma non fa niente per cambiare almeno un paio di mezzi di un parco auto che dovrebbe essere rottamato almeno per la metà. E nemmeno ora sulla questione dell'indennità di turno fa qualcosa». Sì, perchè questa volta l'oggetto del contendere è proprio questo bonus sullo stipendio, che vale 125 euro lordi al mese. La situazione la spiega Zanini: «Secondo il dirigente al personale Alfonso Cavaliere gli agenti che svolgono mansioni d'ufficio non raggiungerebbero i requisiti necessari per l'indennità di turno, nonostante seguano questo modello di orario». Per Greggio la colpa è di Tesoro: «È lui che organizza il lavoro e le presenze, dovrebbe sapere cosa succede questo si aggiunge alle altre insostenibili condizioni di lavoro, per non parlare del sottodimensionamento dell'organico». La situazione nel comando di via Oroboni, infatti, è ormai al limite: «Il riscaldamento non funziona continua Zanini e adibiscono a uffici locali non consoni, tipo quello che fino a poco tempo fa era uno sgabuzzino, senza le finestre». Trentatrè agenti su 36 hanno firmato un documento all'indirizzo del sindaco, dell'assessore al Personale Gianni Saccardin, di Tesoro e di Cavaliere in cui elencano i problemi in discussione nell'incontro programmato per il 31 gennaio. Se Cavaliere confermerà la decisione sull'indennità di turno senza aprire la frase di confronto, i vigili potrebbero decidere di incrociare le braccia.
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