I lavori dovevano iniziare il 19 giugno, almeno a quanto si legge nell'ordinanza, appesa ai cartelli comparsi martedì mattina all'inizio delle vie Verdi, Longhena e Mure Soccorso, dove si dà conto delle modifiche alla viabilità, in vigore per 20 giorni, per permettere l'intervento di manutenzione dei porfidi in piazzale Soccorso. Le modifiche appaiono in vigore, ma in questi due giorni, in realtà, nulla è cambiato, tutto è ignorato e la gente non sa come comportarsi. I lavori, appaltati alla ditta di Codevigo La Cittadella, con la ditta Lovato di Rovolon impresa esecutrice, non sono ancora iniziati, né i divieti di sosta sono stati fatti rispettare.
La trappola, però, potrebbe scattare all'improvviso. Le modifiche alla circolazione si articoleranno in tre fasi. La prima riguarda la «chiusura al traffico di piazzale Soccorso nel tratto fra via Verdi e via IV novembre, l'accesso a via Mure Soccorso e via Verdi sarà consentito solo ai residenti e autorizzati e verrà istituito il doppio senso di circolazione per permettere di raggiungere le abitazioni». Anche questa prima fase, però, è lettera morta. Fortunatamente, verrebbe da dire, visto che è difficile pensare ad auto che viaggiano in direzioni opposte in via Verdi e soprattutto in via Mure Soccorso. L'unica modifica al momento già rispettata, è quella che riguarda la possibilità di transitare sul sagrato della Rotonda per raggiungere via IV novembre da via Longhena. Nella seconda fase, «viene confermato il divieto di sosta su piazzale Soccorso e via IV novembre senza modifiche di viabilità», mentre nella terza e ultima fase, vi sarà la «chiusura del tratto di raccordo fra piazzale Soccorso e piazza XX settembre; l'accesso a piazza XX settembre sarà consentito da via Longhena».
Il tutto mentre è alle porte una significativa modifica alla viabilità, sempre nella stessa zona: il ripristino del senso unico precedente in viale Trieste. I soldi per strisce e cartelli ci sono già. «Dispongo che la modifica della viabilità di viale Trieste e le azioni correlate vengano eseguite entro il 30 giugno», aveva ordinato il sindaco il 26 maggio. E ormai alla scadenza mancano meno di dieci giorni. L'assessore Luigi Paulon, più volte cercato ieri sia per chiarimenti sulla viabiilià per i cantieri che per viale Trieste, non è stato rintracciato.
© riproduzione riservata
La trappola, però, potrebbe scattare all'improvviso. Le modifiche alla circolazione si articoleranno in tre fasi. La prima riguarda la «chiusura al traffico di piazzale Soccorso nel tratto fra via Verdi e via IV novembre, l'accesso a via Mure Soccorso e via Verdi sarà consentito solo ai residenti e autorizzati e verrà istituito il doppio senso di circolazione per permettere di raggiungere le abitazioni». Anche questa prima fase, però, è lettera morta. Fortunatamente, verrebbe da dire, visto che è difficile pensare ad auto che viaggiano in direzioni opposte in via Verdi e soprattutto in via Mure Soccorso. L'unica modifica al momento già rispettata, è quella che riguarda la possibilità di transitare sul sagrato della Rotonda per raggiungere via IV novembre da via Longhena. Nella seconda fase, «viene confermato il divieto di sosta su piazzale Soccorso e via IV novembre senza modifiche di viabilità», mentre nella terza e ultima fase, vi sarà la «chiusura del tratto di raccordo fra piazzale Soccorso e piazza XX settembre; l'accesso a piazza XX settembre sarà consentito da via Longhena».
Il tutto mentre è alle porte una significativa modifica alla viabilità, sempre nella stessa zona: il ripristino del senso unico precedente in viale Trieste. I soldi per strisce e cartelli ci sono già. «Dispongo che la modifica della viabilità di viale Trieste e le azioni correlate vengano eseguite entro il 30 giugno», aveva ordinato il sindaco il 26 maggio. E ormai alla scadenza mancano meno di dieci giorni. L'assessore Luigi Paulon, più volte cercato ieri sia per chiarimenti sulla viabiilià per i cantieri che per viale Trieste, non è stato rintracciato.
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