Via Oroboni, una strada in abbandono e il Comune lascia l'erba alta nelle sue aree

Giovedì 24 Agosto 2017
È pacifico che un privato debba tenere in ordine le relative proprietà. Nel caso, l'area dell'ex mercato ortofrutticolo di via Oroboni, come segnalato anche dal consigliere Antonio Rossini che chiede al Comune di fare intervenire i responsabili a bonificare l'area che data l'erba alta è anche ricettacolo di topi e zanzare.
Il problema, però, è che nemmeno il Comune pensa alle proprie aree. Rossini segnalava, per esempio, che vicino c'è il Teatro studio, realtà culturale della città che va valorizzata e non è un bel vedere l'area abbandonata a fianco. Bene, si veda nella foto come viene tenuto il Teatro studio: a chi tocca tagliare l'erba alta? Al Comune proprietario o a chi lo ha in gestione? Chiunque sia, non è un bel vedere. L'altra foto, invece, mostra l'ex Gabar, la parte sempre più cadente della fabbrica dismessa che per metà è diroccata e per metà è sede del comando di Polizia locale. Pure qui nessun intervento.
Alla fin fine, la realtà è che la parte centrale di via Oroboni sembra la terra di nessuno: dall'incrocio con via Verona, ossia altezza cimitero, tra campi privati inutilizzati, erbacce che fuoriescono da questi, ma anche cresciute alte sui marciapiedi, Teatro studio messo così, ex Gabar, ex mercato ortofrutticolo mai diventato piazza e sullo sfondo condomìni non conclusi, si arriva a San Bortolo dove finalmente il panorama migliora e sembra di nuovo una città.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci