Una sola multa nella prima domenica della stagione

Giovedì 21 Settembre 2017
Una sola sanzione. I massicci controlli disposti in occasione della giornata di apertura della stagione venatoria dalla polizia provinciale, supportata da sei guardie volontarie e con in azione anche alcune pattuglie dei Carabinieri forestali di Rovigo, nell'ambito del coordinamento disposto dalla Questura sotto la direzione del commissariato di polizia di Porto Tolle, hanno fatto emergere una sola irregolarità, la mancata annotazione sul tesserino dei capi che erano stati abbattuti. Un solo cacciatore colto in fallo, nell'ambito territoriale mediopolesano, quindi, sui 182 controllati dalla Polizia provinciale ai quali si sommano gli altri altri 50 controllati dalle guardie volontarie. Nella giornata di apertura generale, sottolinea la Provincia, sono stati impegnati tutti i vigili provinciali, due pattuglie nel Medio e Alto Polesine e quattro nel Delta, che hanno controllato con la barca anche gli appostamenti fissi, occupati al 70%. Per la fauna migratoria hanno aperto 9 aziende vallive mentre altre 7 hanno posticipato al 1. di ottobre, dato che fino al 30 settembre è possibile cacciare solo il germano. Dai controlli è emerso che circa metà dei cacciatori aveva almeno un capo di selvaggina stanziale, lepre o fagiano. Non sono mancate le segnalazioni di spari troppo vicine alle abitazioni o alle invasioni di terreni coltivati: ben otto le chiamate all'apposito numero verde. E-distribuzione, società del Gruppo Enel, invita conpoi i cacciatori a prestare la massima attenzione ai fili dell'alta tensione, dove spesso si appollaiano gli uccelli, ma che se raggiunti da un pallino, possono provocare gravi rischi sia per la salute degli stessi cacciatori, che per il funzionamento degli impianti.
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