Adria vince la sfida dei numeri. La comunità adriese rivince la sfida sul piano della corsa con il signor Parkinson, come recita il libro della scrittice, pittrice e poetessa adriese, Daniela Zampirollo, testimonial locale della malattia. In rete con molte realtà europee ed italiane. Adria ha fatto da scenario ieri, nella splendida cornice di piazza Cavour, alla tappa adriese di Run for Parkinson, valida come secondo memorial Giuseppe Bressan, manifestazione giunta in città alla sesta edizione, evento globale che riunisce, in tutto il mondo, la comunità dei parkinsoniani, familiari e amici attraverso l'organizzazione di molteplici corse simultanee in diverse realtà a testimonianza del fatto che il Parkinson non si ferma ma anche che le persone non sono disposte a interrompere la loro marcia verso sfide sempre nuove.
Al via oltre 700 concorrenti, oltre 100 le presenze in più rispetto al 2016, tra agonisti, in particolare i Podisti Adria, semplici appassionati e amatori che si sono sfidati lungo tre percorsi da 2, 5 e 10 chilometri. Tra loro due big della corsa come il pluri iridato gambero etrusco Marino Silvestrin e lo specialista delle corse in montagna Enrico Bonati.
Ai nastri di partenza anche famiglie intere, cani e carrozzine al seguito, il gruppo locale di nordic walking, il vicesindaco Federico Simoni, gli assessori Patrizia Osti e Giuseppe Marzolla e il presidente del consiglio Davide Fusaro e alcuni esponenti di minoranza. Assenti alcuni politici visti altre volte alla gara sotto elezioni. A dettare i tempi e gli attimi più vibranti della corsa, con la consueta maestria, la voce inconfondibile di Daniele Dielle Lucchiari. La kermesse, che non ha visto né vincitori né vinti, essendo la corsa non competitiva, si è rivelata un successo per Hatria Giallorossa che ha creduto per prima in questo evento. A fare da contraltare per l'organizzazione logistica i Podisti Adria e l'associazione Parkinson Rovigo & Amici che ha portato in città un numeroso gruppo di richiedenti asilo di Rovigo. A patrocinare l'appuntamento palazzo Tassoni, Fidas Polesana, Pro Loco Adria, Croce Verde e Sissa di Trieste. Tra i partner anche Adria Shopping, Tuttinbici, Csv Rovigo, i Lagunari, il Panathlon, gli Alpini, e le Ragazze di Papozze. Il ricavato, la quota di partecipazione era pari a 5 euro, sarà devoluto alla ricerca contro la malattia al pari dei mille euro raccolti venerdì al cinema teatro Politeama in occasione dello spettacolo musicale Canti per il Parkinson.
© riproduzione riservata
Al via oltre 700 concorrenti, oltre 100 le presenze in più rispetto al 2016, tra agonisti, in particolare i Podisti Adria, semplici appassionati e amatori che si sono sfidati lungo tre percorsi da 2, 5 e 10 chilometri. Tra loro due big della corsa come il pluri iridato gambero etrusco Marino Silvestrin e lo specialista delle corse in montagna Enrico Bonati.
Ai nastri di partenza anche famiglie intere, cani e carrozzine al seguito, il gruppo locale di nordic walking, il vicesindaco Federico Simoni, gli assessori Patrizia Osti e Giuseppe Marzolla e il presidente del consiglio Davide Fusaro e alcuni esponenti di minoranza. Assenti alcuni politici visti altre volte alla gara sotto elezioni. A dettare i tempi e gli attimi più vibranti della corsa, con la consueta maestria, la voce inconfondibile di Daniele Dielle Lucchiari. La kermesse, che non ha visto né vincitori né vinti, essendo la corsa non competitiva, si è rivelata un successo per Hatria Giallorossa che ha creduto per prima in questo evento. A fare da contraltare per l'organizzazione logistica i Podisti Adria e l'associazione Parkinson Rovigo & Amici che ha portato in città un numeroso gruppo di richiedenti asilo di Rovigo. A patrocinare l'appuntamento palazzo Tassoni, Fidas Polesana, Pro Loco Adria, Croce Verde e Sissa di Trieste. Tra i partner anche Adria Shopping, Tuttinbici, Csv Rovigo, i Lagunari, il Panathlon, gli Alpini, e le Ragazze di Papozze. Il ricavato, la quota di partecipazione era pari a 5 euro, sarà devoluto alla ricerca contro la malattia al pari dei mille euro raccolti venerdì al cinema teatro Politeama in occasione dello spettacolo musicale Canti per il Parkinson.
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