Turismo lento In Polesine il corso per rilanciarlo

Venerdì 9 Dicembre 2016
Rilanciare il turismo polesano attraverso la formula dello slow tourism: è l'idea di Leonardo Raito e Luigi Costato, che attraverso l'ateneo di Ferrara hanno pensato di proporre un corso di formazione universitario sul turismo lento in Polesine. Lo scopo è quello di formare operatori specializzati nella promozione del territorio e nella capacità di programmare percorsi, marketing e azioni nel campo del turismo sostenibile. Lo slow tourism è un modo di viaggiare e visitare posti nuovi e meno conosciuti in modo sostenibile e lento, diverso dal turismo veloce di consumo che non valorizza le tipicità di un luogo. Dai cibi biologici a chilometro zero, dal risparmio energetico alla raccolta differenziata, lo slow tourism punta a valorizzare in modo responsabile luoghi meno noti al turismo di massa, ma con grandi potenzialità. In Italia è nata un'associazione chiamata Slow tourism Italia che certifica le strutture che rispettano requisiti come accoglienza, promozione del territorio e dei prodotti tipici, sostenibilità ambientale. Da qui l'idea di creare un creare un corso di formazione rivolto al Polesine, che verrà presentato lunedì in Accademia dei Concordi a Rovigo: la tavola rotonda inizierà alle 9 e vedrà alternarsi Loredana Borghesan, sindaco di Montagnana, Livio Zerbin, direttore del Se@ dell'università di Ferrara, Marianna Pavanello, Pierluigi Bagatin, esperto di storia dell'arte in Polesine, e Carlo Alberto Campi, esperto di gestione e valorizzazione turistica.
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