Trovato morto in auto nel parcheggio del Censer

Venerdì 20 Gennaio 2017
(F.Cam.) Era uscito di buon'ora per sbrigare una piccola commissione e non era ancora tornato a casa. I suoi familiari avevano avuto come un sinistro presentimento, tanto che si erano messi a cercarlo, preoccupati nel non vederlo tornare e non avendo più sue notizie. Avevano persino già segnalato la cosa ai carabinieri. Quando è stata scorta la sua monovolume, una Renault Modus, ferma nel parcheggio che si apre davanti al Censer, lungo viale Porta Adige, poco distante dalla sua abitazione, è sopraggiunta la paura. Anche perché, all'interno, l'uomo era immobile, come addormentato. E, purtroppo, il peggiore dei sospetti si è confermato tragicamente fondato, perché Lino Pellegrin, settantenne rodigino, si era spento seduto dentro alla propria auto.
Erano circa le 9.15 di ieri mattina quando la figlia si è avvicinata all'auto del padre e, vedendolo abbandonato sul sedile, privo di sensi, ha subito chiamato i soccorsi. Ormai, però, non c'era molto altro da fare se non constatare l'avvenuto decesso dell'uomo, che sembra essere stato causato da un arresto cardiocircolatorio. Una morte per cause naturali, quindi, con il 70enne che, accusando il malore, ha avuto la prontezza di spirito di entrare nel parcheggio per evitare di perdere il controllo dell'auto in mezzo alla strada. Un accorgimento che dimostra come, fino all'ultimo, abbia avuto il pieno controllo delle proprie azioni ed un'enorme lucidità. Al punto di scongiurare il pericolo che sarebbe potuto derivare se la perdita di sensi lo avesse colto mentre era ancora in marcia, con il rischio di provocare un incidente e coinvolgere altre persone. Invece, è entrato nel parcheggio sperando che il malessere passasse e di potersi quindi rimettere presto in marcia per raggiungere casa sua, poco distante da lì. Ha spento il motore. Poco dopo, purtroppo, si è spenta anche la sua vita e Lino Pellegrin si è accasciato ancora al volante. Sul posto, una volta che è partita la chiamata di allarme, è subito intervenuta una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri.
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