Trionfano i pan di stelle e i costumi ispirati all'ecologia

Lunedì 27 Febbraio 2017
(M.Sca.) A differenza degli altri Carnevali, che solitamente premiano solamente la mascherina più bella, ieri il concorso ha visto in lizza ben cinque categorie. Altrettante targhe sono state consegnate ai vincitori. La giuria, composta dallo staff che ha contribuito alla realizzazione di Carnevale in Città 2017, hanno faticato non poco per scegliere i vincitori, anche perchè gli abiti erano tutti molto belli. Dopo la sfilata fatta fare alle novanta e più mascherine che hanno preso parte gratuitamente alla rassegna, ecco che attorno alle 17.30 si è arrivati alla proclamazione dei vincitori. Vengono chiamati sul palco una dozzina di bambini, ma solo cinque sono stati decretati vincitori. Si parte con la maschera più bella, assegnata a Iris Marongiu, che ha sfoggiato un variopinto vestito da circense. Quindi è stata la volta della maschera più giovane, il cui premio è andato a Clelia Marzanati, di appena quattro mesi, vestita da Pan di Stelle, il celebre biscotto al cioccolato. La targa per la maschera più simpatica è stata consegnata a una coppia di fratelli, anche loro vestiti da Pan di Stelle. Trattasi di Maddalena e Riccardo Weiz. Il premio della Thun, per la maschera più originale, è andato a Giovanni Zampini, che ha incuriosito tutti con il suo vestito da Tarassaco, il fiore dei brusaoci. Infine la targa offerta da Domina per la maschera più ecologica, è stata vinta da Nicola Girotto, con il suo abito da contadino a bordo di un trattore, realizzato con pannolini e carta igienica.
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