PORTO VIRO
Un viaggio di 2.500 chilometri a piedi dalla Repubblica Ceca sulle orme del Grand tour di Goethe. È l'impresa che la salernitana Vienna Cammarota, coordinatrice delle Guide ambientali escursionistiche Aigae della Campania, sta compiendo e che è arrivata a Porto Viro prima della tappa notturna a Taglio di Po, dove è stata accolta dalla collega Isabella Finotti.
Zaino in spalla e sguardo deciso, la sessantottenne partita il 28 agosto conta di chiudere l'ultima di una lunga serie di avventure a piedi. La destinazione sarà Paestum a novembre, ma lungo il tragitto, dal 25 al 29 ottobre, la guida salernitana prevede di fare una sosta a Cividella Alfedena, in Abruzzo, in sostegno ai terremotati e prendere parte alla convention dell'Aigae.
L'IDEA
Prima donna al mondo a compiere lo stesso tragitto che lo scrittore fece nel 1786, la guida racconta che l'idea di ripercorrere quelle orme 231 anni dopo è nata per vedere coi propri occhi e toccare con mano l'idea dell'Europa. «Il progetto è nato per vedere se siamo in un'Europa unita. Quando ero in Germania, in Repubblica Ceca, mi accorgevo che c'era un avvicinamento all'Italia. Sempre in Repubblica Ceca ho incontrato un ragazzo che ascoltava musica italiana pur non conoscendo la lingua. Quando sono arrivata in Italia ho avvertito un distacco, eppure siamo più cordiali e ospitali».
Lungo il percorso, Vienna racconta di aver incontrato diverse persone incuriosite dal viaggio. «A volte si ha difficoltà a trovare il sentiero, ma è momentanea, perché si trova sempre qualcuno che viene in aiuto. A Monaco ho incontrato una giornalista, siamo andate insieme alla ricerca dell'albergo di Goethe, ma non l'abbiamo trovato. Lungo il viaggio vado alla ricerca posti che ha raccontato. A volte si trovano, altre sono scomparsi del tutto».
Elisa Cacciatori
Un viaggio di 2.500 chilometri a piedi dalla Repubblica Ceca sulle orme del Grand tour di Goethe. È l'impresa che la salernitana Vienna Cammarota, coordinatrice delle Guide ambientali escursionistiche Aigae della Campania, sta compiendo e che è arrivata a Porto Viro prima della tappa notturna a Taglio di Po, dove è stata accolta dalla collega Isabella Finotti.
Zaino in spalla e sguardo deciso, la sessantottenne partita il 28 agosto conta di chiudere l'ultima di una lunga serie di avventure a piedi. La destinazione sarà Paestum a novembre, ma lungo il tragitto, dal 25 al 29 ottobre, la guida salernitana prevede di fare una sosta a Cividella Alfedena, in Abruzzo, in sostegno ai terremotati e prendere parte alla convention dell'Aigae.
L'IDEA
Prima donna al mondo a compiere lo stesso tragitto che lo scrittore fece nel 1786, la guida racconta che l'idea di ripercorrere quelle orme 231 anni dopo è nata per vedere coi propri occhi e toccare con mano l'idea dell'Europa. «Il progetto è nato per vedere se siamo in un'Europa unita. Quando ero in Germania, in Repubblica Ceca, mi accorgevo che c'era un avvicinamento all'Italia. Sempre in Repubblica Ceca ho incontrato un ragazzo che ascoltava musica italiana pur non conoscendo la lingua. Quando sono arrivata in Italia ho avvertito un distacco, eppure siamo più cordiali e ospitali».
Lungo il percorso, Vienna racconta di aver incontrato diverse persone incuriosite dal viaggio. «A volte si ha difficoltà a trovare il sentiero, ma è momentanea, perché si trova sempre qualcuno che viene in aiuto. A Monaco ho incontrato una giornalista, siamo andate insieme alla ricerca dell'albergo di Goethe, ma non l'abbiamo trovato. Lungo il viaggio vado alla ricerca posti che ha raccontato. A volte si trovano, altre sono scomparsi del tutto».
Elisa Cacciatori
